I progetti dell’Archivio Storico della Biennale di Venezia

In novembre e dicembre una lectio magistralis di Cacciari su testi di Kant e Jünger, un omaggio a Franco Battiato e un omaggio a Luciano Berio nel centenario della nascita

SN

14 ottobre 2025 • 2 minuti di lettura

Luciano Berio
Luciano Berio

Dopo il Commento di Meister Eckhart al Vangelo di Giovanni presentato nello scorso marzo, continua il ciclo dei Progetti Speciali dell’Archivio Storico della Biennale di Venezia – Centro Internazionale della Ricerca sulle Arti Contemporanee.

Il 6 novembre presso il Tempio Votivo della Pace al Lido di Venezia il filosofo Massimo Cacciari terrà una lectio magistralis dal titolo “La morte dello jus belli” ispirata dai testi Zum ewigen Frieden (Per la pace perpetua) di Immanuel Kant e Der Friede (La pace – Una parola ai giovani d’Europa e ai giovani del mondo) di Ernst Jünger. È prevista la partecipazione di Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia, e Pietrangelo Buttafuoco, Presidente della Biennale di Venezia.

I Progetti Speciali proseguono il 17 e 18 novembre al Teatro alle Tese dell’Arsenale con Arcipelago Battiato, un viaggio nella produzione più sperimentale di Franco Battiato, nell’ottantesimo anniversario dalla nascita. Realizzato in collaborazione con SZ Sugar, lo spettacolo presenterà i lavori del cantautore siciliano scomparso nel 2021 a partire dagli album più d’avanguardia dei primi anni ’70 come Pollution e Sulle corde di Aries per arrivare ai lavori più recenti. Regista della serata sarà Antonello Pocetti, che, con lo scenografo Antonino Viola, ha concepito lo spettacolo come le isole musicali di un arcipelago distribuite su diversi palcoscenici. Trascrizioni, arrangiamenti e rielaborazioni dei brani originali saranno curati da Leonardo Marino e Michele Tadini, mentre la proiezione del suono sarà affidata a Thierry Coduys. La voce sarà quella di Malika Ayane, accompagnata da Leonardo Marino alle tastiere, Flavio Virzi alla chitarra, Diego Ronzio, Simone Beneventi alle percussioni, Silvia Mandolini al violino e Elide Sulsenti al violoncello.

In dicembre sarà invece la volta di un omaggio a Luciano Berio nel centenario della nascita. Il 6 e 7 il Teatro La Fenice ospiterà Coro, lavoro composto da Berio tra il 1974 e il 1976 ed eseguito in prima italiana alla Biennale Teatro e Musica diretta da Luca Ronconi nel 1976. La composizione di Berio verrà proposta in una nuova veste scenica con le coreografie originali di Wayne McGregor, attuale direttore del Settore Danza della Biennale di Venezia. Per la parte musicale, quaranta voci del Coro della Cattedrale di Siena "Guido Chigi Saracini” saranno associate per affinità di registro a quaranta elementi dell’Orchestra del Teatro La Fenice, mentre sulla scena si esibiranno venti danzatori, dieci della Company Wayne McGregor e altri dieci scelti fra i migliori danzatori coinvolti nella Biennale College degli ultimi cinque anni.

Con queste iniziative l’Archivio Storico della Biennale di Venezia non vuole essere solo spazio di memoria, ma anche di ricerca e di riflessione attiva sulle radici culturali del nostro tempo. In questo senso, l’Archivio si pone come luogo nel quale si valorizza il dialogo tra le arti, le culture e i linguaggi, con lo sguardo rivolto a una più profonda comprensione del presente e a una visione consapevole del futuro.