Al Parlamento europeo si dibatte anche il futuro dell’Opera

Presentazione del successo del progetto EuropaInCanto, ma preoccupazioni per i tagli al programma
Europa Creativa nel nuovo budget settennale dell’Unione in discussione in queste ore a Bruxelles

News
classica
Nella foto un momento della conferenza con al centro il commissario Mariya Gabriel, accanto il  viceministro De Re e dall’altra parte l’ambasciatrice Elena Basile
Nella foto un momento della conferenza con al centro il commissario Mariya Gabriel, accanto il  viceministro De Re e dall’altra parte l’ambasciatrice Elena Basile

 A parole tutti riconoscono l’Opera come parte del patrimonio culturale europeo, una delle nostre radici comuni identitarie su cui fondare lo sviluppo dell’Unione, ma i fondi per supportarne la sua conoscenza e diffusione rischiano in queste ore di essere ridotti, invece che aumentati come voleva il Parlamento europeo. La proposta del Consiglio europeo relativo al Bilancio 2021-2027 taglia infatti il programma Europa Creativa del 53% rispetto alla richiesta del Parlamento che ne voleva invece raddoppiare la dotazione portandola a 2,8 mld di euro. ‘Non possiamo lodare la cultura e poi tagliarne i fondi’ ha sottolineato con forza infatti l’europarlamentare Massimiliano
Smeriglio, relatore del programma Europa Creativa. L’occasione, la conferenza promossa al Parlamento Europeo dal progetto EuropaInCanto che dopo il successo ottenuto in Italia, dal 2012 coinvolte circa 250.000 persone, proprio grazie al cofinanziamento del programma Europa Creativa, ha esteso il suo metodo didattico per promuovere la conoscenza dell’Opera nelle scuole di
altri cinque Paesi europei avendo come partner il Theatre of Leipzig per la Germania, l’Orquesta Reino de Aragón per la Spagna, il Theatre of Split per la Croazia, Gjenerata e re – New Generation –per l’Albania, l’Association Européenne des Conservatoires e l’Académies de Musique et Musikhochschulen per il Belgio. Il metodo, hanno spiegato Nunzia Nigro e Germano Neri, rispettivamente general manager e direttore artistico di EuropaInCanto Italy, si prefigge di far amare e vivere da protagonisti l’opera ai bambini, secondo il principio dell’ imparare facendo e divertendosi, coinvolgendoli nel canto corale di alcuni brani celebri anche grazie ad una app gratuita che consente di esercitarsi anche a casa, con il supporto di un libro che presenta il libretto come una favole, narra la vita del compositore ed ha anche alla fine dei cartamodelli per realizzare, coinvolgendo le famiglie, qualche elemento di costume con cui poi esibirsi. Formati all’Opera appositamente anche i docenti di tutte le discipline, non sono di musica, delle scuole coinvolte. E un centinaio di bambini
partecipanti al progetto, che quest’anno ha scelto la Turandot di Puccini come opera su cui lavorare in classe e con la famiglia, si è esibito in ‘Nessun Dorma’ nell’Esplanade Solidarnosc del Parlamento europeo al termine della conferenza. All’incontro affollatissimo sono intervenuti, tra i tanti, Elena Basile, ambasciatrice dell’Italia presso il Regno Belga che ha sottolineato come l’Opera sia uno di quegli elementi che fa si che il “brand’ Italia sia molto attraente e quanto contribuisca al perdurante interesse per la lingua italiana nel mondo; presente anche Emanuela Del Re, viceministro italiano agli Affari esteri, che ha invece rimarcato l’importanza dell’Opera anche nello sviluppo di quella Cultural Diplomacy e di quel Cultural Network che oggi viene considerato indispensabile affiancare alla Diplomazia e alla Cooperazione internazionale di tipo tradizionale. Molto applaudito in particolare
l’intervento di Mariya Gabriel, commissario europeo all’Innovazione, Ricerca, Cultura, Educazione e Giovani che ha rimarcato come ‘Opera’ sia una parola che veramente unisce tutti gli Europei, profondamente radicata nella nostra cultura comune ed associata all’eccellenza europea, “siamo bravi in dichiarazioni strategiche– ha concluso – ma ci vogliono realizzazioni concrete e senza budget non possiamo fare nulla”. La parola adesso al Consiglio europeo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche

classica

Il festival a Torino e Milano dal 6 al 22 settembre

classica

L’11 aprile la Casa di Reclusione di Opera ospita il Doré Quartet per la conversazione-concerto ideata da Le Dimore del Quartetto e Associazione Culturale Cisproject

classica

Il 29 marzo un'anteprima della Via Crucis