La (nuova) new wave di Marsico e Di Trapani

The Greatest Nots mette insieme due spiriti inclassificabili come Maurizio Marsico (Monofonic Orchestra) e Stefano Di Trapani (Demented Burrocacao).

EB

26 agosto 2020 • 1 minuto di lettura

Maurizio Marsico & Stefano Di Trapani  the greatest nots
Maurizio Marsico & Stefano Di Trapani the greatest nots
Maurizio Marsico & Stefano Di Trapani  the greatest nots
Maurizio Marsico & Stefano Di Trapani the greatest nots

Maurizio Marsico & Stefano Di Trapani

The Greatest Nots

Plastica Marelli 2020

Si chiama The Greatest Nots il disco che mette insieme due spiriti inclassificabili come Maurizio Marsico (Monofonic Orchestra) e Stefano Di Trapani (Demented Burrocacao). Il primo – cui recentemente Christian Zingales ha dedicato un bel libro dal titolo Life On Marsico – è sin dagli anni Ottanta una figura importante della musica italiana tra italo-disco e avanguardia - mentre il secondo si muove con disinvoltura tra scrittura e guerrilla sonora.

Dal jingle punk di “Savonex” alle robotiche dichiarazioni di “Fa molto caldo” (con una voce che ricorda quella della sigla di Daitarn3, non a caso Di Trapani ha scritto un libro sulle sigle dei cartoni, Si trasforma in un razzo missile), passando per “Arrota” con il suo piglio sintetico e per la chicca lisergico palingenetic-lounge di “Prati al contrario”, il disco racconta con spigolosa urgenza non solo una necessità personale di confronto tra i due autori, ma anche la scomoda contemporaneità in cui ci sentiamo imprigionati. Bello e molto bella anche la copertina di Enrico Infidel D'Elia e Simone Tso.