Selfie con dischi #7: Walter Bucci

Quinta puntata per la nostra rubrica dedicata agli "ascoltatori forti", gli eterni appassionati di dischi nell'era dello streaming

Walter Bucci - Selfie con dischi
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Ascoltatori appassionati, collezionisti irriducibili, indomiti sognatori, enciclopedie viventi: sono i tanti uomini e donne che, pur avendo un altro lavoro, fanno dei dischi e della musica una delle attività più importanti della loro quotidianità. A queste persone, portatrici di stimoli, idee, emozioni e cultura musicale, abbiamo deciso di dedicare una rubrica, Selfie con dischi, un veloce ritratto in cui possono raccontare se stessi, la loro passione e, soprattutto, suggerirci un sacco di ascolti!

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Oggi è la volta di Walter Bucci.

Walter Bucci Selfie con dischi

Nome: Walter Bucci

Dati personali: 53 anni, fotografo Aeronautica Militare, Labico (Roma)

Dischi posseduti: circa 3000 (500 vinili, il resto cd)

Formati: cd e vinile

Generi preferiti: rock soprattutto quello più out, psichedelia, kraut, folk, jazz e tutte le contaminazioni fra questi generi

 

Quante ore di musica ascolti mediamente al giorno e in che momenti?

«Avendo la fortuna di poter ascoltare musica al lavoro, più gli ascolti casalinghi, almeno 7/8 ore al giorno».

C’è un formato che preferisci? 

«Il vinile, che da un paio d'anni prediligo negli acquisti rispetto al cd; magari a causa dei costi compro un po’ di meno, ma al cuore non si comanda».

Quando hai comprato il tuo primo disco? Ti ricordi qual era?

«A 17 anni Boy degli U2».

Dove acquisti principalmente i dischi?

«Prevalentemente su internet, anche se quando sono fuori per lavoro o piacere cerco sempre negozi di musica; l’ultima volta a Colonia in Germania sono stato da a-Musik veramente bello, e non posso dimenticare Disfunzioni Musicali e Just Like Heaven a Roma e il mailorder di Wide Records, che sono stati i miei "spacciatori" preferiti per anni».

Ci sono dischi che ascolti dedicandoti solo a quello e altri che ascolti facendo altre attività? 

«Non ho particolari preferenze, anche se i dischi che amo di più mi piace ogni tanto ascoltarli ad altissimo volume nel mio studio, facendo magari air guitar».

Esiste un disco che hai amato tanto e che ora non riesci più a ascoltare, che non ti piace più? 

«Ho amato molto  Metal Machine Music di Lou Reed, o almeno ho fatto finta, ma Lou era il mio idolo, ora è un disco che odio perché rappresenta tutti quei dischi che ci siamo fatti piacere per darci un tono».

«Ho amato molto  Metal Machine Music di Lou Reed, o almeno ho fatto finta, ma Lou era il mio idolo, ora è un disco che odio perché rappresenta tutti quei dischi che ci siamo fatti piacere per darci un tono».

Possedendo tutti quei dischi, quando compri un disco nuovo, quante volte in media lo ascolti, in un anno?  

«Mai meno di 5 volte».

Ci sono dischi recenti che pensi ascolterai ancora tra 10 anni? 

«Universal Beings di Makaya McCraven».

Quali sono i tre dischi che più hai ascoltato (o ritieni di avere ascoltato) nella tua vita di ascoltatore e quelli che più hai ascoltato negli ultimi mesi?

«The Velvet Underground & NicoDouble Nickels On The Dime dei Minutemen e Each One Teach One degli Oneida nella mia vita.  «Leaving Meaning  degli Swans, Arrival  della Fire! Orchestra e Trust In The Lifeforce Of The Deep Mistery di The Comet Is Coming tra le cose recenti».  

Dovessi consigliare un solo disco della tua collezione a una persona che non lo conosce, quale sarebbe?

«Transient Random Noise Bursts With  Announcements degli Stereolab».

Stereolab

 

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