Con l’autunno torna Traiettorie 2024

Riprende dal 25 settembre a Parma la 34a edizione della rassegna internazionale di musica moderna e contemporanea

In collaborazione con Fondazione Prometeo

Ensemble Cairn_3_┬®Pierre-Gondard
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Articolo
classica

Riprende con l’arrivo dell’autunno “Traiettorie”, la rassegna internazionale di musica moderna e contemporanea di Parma giunta quest’anno alla sua 34a edizione, confermandosi tra i più interessanti punti di riferimento in Europa per la musica del nostro tempo di area colta.

Dopo i primi sette concerti che si sono svolti tra aprile e giugno scorsi, la manifestazione organizzata e promossa dalla Fondazione Prometeo riprende a partire dal prossimo 25 settembre con dieci nuovi appuntamenti che alimentano un programma capace di offrire, nel complesso, tre ensemble, quattro solisti, un programma per percussionisti, un quartetto d'archi e una serata dedicata alla musica elettronica.

Anche in questa seconda parte della rassegna, i concerti si terranno in diverse sedi cittadine, tra cui il Teatro Regio (Ridotto e sala principale), la Casa della Musica, la Casa del Suono e il Centro di Produzione Musicale della Fondazione “A. Toscanini”, a testimonianza del solido legame tra la rassegna e il panorama musicale della città emiliana.

Questa seconda parte del cartellone 2024 prosegue, inoltre, il focus dedicato alla musica contemporanea francese, in particolare quella degli ultimi quarant'anni legata al movimento dello "spettralismo" e alle sue diramazioni.

Un esempio di questo approccio si ritrova proprio a partire dal concerto d’apertura, previsto appunto per mercoledì 25 settembre, e che vede protagonista l’Ensemble Cairn ospitato presso il Centro di Produzione Musicale “A. Toscanini”. Il programma comprende brani di Tristan Murail, Philippe Leroux e Gérard Pesson, affiancati da una prima italiana di Marco Momi e cinque Preludi di Claude Debussy, trascritti per ensemble da Jérôme Combier, direttore artistico di Cairn.

Ast Quartet_ ┬®Jeremyvisuals
Ast Quartet_ ┬®Jeremyvisuals

Il tono elegiaco e malinconico, caratteristico della sensibilità timbrica francese, si riflette anche nel programma dell’affermato violista Laurent Camatte, che si esibirà alla Casa della Musica il 1° ottobre. Camatte eseguirà brani come Monochromer Garten VI di Malika Kishino e composizioni di André Jolivet, Patrick Marcland, Bernd Aloïs Zimmermann, Philippe Hurel e Igor Stravinskij.

Mercoledì 9 ottobre, alla Casa della Musica, torna la formula dei «Mini concert», che propone due brevi recital incentrati su uno strumento. La serata vedrà protagonisti i pianisti Silvia Giliberto e Daniele Fasani. Giliberto eseguirà brani di Maurice Ravel, Martino Traversa, Olivier Messiaen, Claude Debussy e Tristan Murail, mentre Fasani offrirà un percorso che va dal Seicento di Louis Couperin al Novecento, con opere di François Couperin, Jean-Philippe Rameau, Debussy, Murail e altri.

Court-circuit
Court-circuit

Il quartetto d'archi AST Quartet si esibirà giovedì 24 ottobre al Ridotto del Teatro Regio, presentando il primo Quartetto di György Ligeti e l'unico di Claude Debussy, accanto a un quartetto di recente composizione di Gérard Pesson. Le sonorità tipiche della musica francese sono protagoniste anche del concerto previsto per giovedì 31 ottobre, sempre al Ridotto del Teatro Regio, con l'Ensemble Court-Circuit, il cui impaginato comprende la Sonata per violoncello e pianoforte di Debussy e brani di Leroux, Hurel e Adrien Trybucki, oltre alla prima italiana di Pour qu’enfin l’avenir commence... di Bertrand Plé, composta nel 2023.

Scorrendo il resto del programma possiamo annotare come i concerti offerti nel corso del mese di novembre si distinguano per la loro significativa varietà. Mercoledì 6 novembre al Teatro Regio si esibirà Pierre-Laurent Aimard, uno dei più affermati pianisti a livello internazionale, mentre a distanza di una settimana esatta – martedì 12 novembre – la Casa del Suono ospiterà un programma di musica acusmatica (regia del suono di Marco Matteo Markidis) con brani di Bernard Parmegiani, Horacio Vaggione, Jean-Claude Risset e Iannis Xenakis.

Domenica 17 novembre, l'Ensemble Prometeo, diretto da Marco Angius, presenterà L’Afrique d’après Tiepolo di Hugues Dufourt e la prima assoluta delle prime due scene dell'oratorio Stranieri di Martino Traversa.

Pierre-Laurent-Aimard_┬®Marco Borggreve
Pierre-Laurent-Aimard_┬®Marco Borggreve_01

La rassegna si concluderà infine mercoledì 20 novembre alla Casa della Musica con un concerto dei Giovani talenti del Conservatorio di Parigi, dedicato a brani per percussioni degli anni Settanta e Ottanta.

Tutti i concerti inizieranno alle ore 20.30, ad eccezione del mini concerto di Silvia Giliberto, che avrà luogo alle 19.00.

La rassegna "Traiettorie", partner di Italiafestival, è sostenuta da enti come il Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma e numerosi altri sponsor e partner, tra cui Universal Edition, nuova media partner di quest'anno.

Tutte le informazioni e il programma completo si possono trovare qui.

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