Zappa depotenziato
L'omaggio di Bollani non convince del tutto.
17 luglio 2015 • 2 minuti di lettura
Estate Fiesolana Fiesole
Chissà, forse perché orfano del trombone di Josh Roseman, del contrabbasso di Larry Grenadier (sostituito da Paul Santner), rispetto al recente [i]Sheik Yer Zappa[/i] (Universal Music) ma lo Zappa secondo Bollani ascoltato nella cornice del Teatro Romano di Fiesole non ha convinto un gran che. Il pianista sa benissimo che maneggiare i repertori, soprattutto la filosofia musicale, del "re dei matti" di Baltimora è pericoloso, ma la sua scelta interpretativa, una via di mezzo tra performance e ambientazioni melodico-cameristiche, non rende la statura di uno degli interpreti maggiori della musica del secondo Novecento. Sul piano prettamente strumentale i quattro non fanno una grinza. Bollani è in gran forma, le sue escursioni sulla tastiera, dove incastra citazioni e ironie varie, sono sempre di gran fascino. Adasiewicz è quasi incontenibile sia sul fronte del supporto ritmico che delle invenzioni creative sullo strumento, dal quale ricava sonorità inusuali. Black da par suo è impeccabile e diligente, e conoscendo la sua classe sopraffina, forse un poco sacrificato. Santner risulta fin troppo timido, sarebbe servito un suono più robusto, una trama con più spessore, ma probabilmente è stato penalizzato da alcuni problemi di amplificazione. Tutto questo spumeggiare strumentale non sembra avere però una direzione, rischia di andare perso, perché se è vero che anche Zappa si attorniava di musicisti talentuosissimi, i materiali creati risultavano al servizio di una idea, funzionali ad una prospettiva, questa a Fiesole non si è percepita. Bollani ci racconta il suo amore per Zappa, l’equilibrio instabile delle sue visioni tra sperimentalismo provocatorio e il kitsch di canzoni fatue e romantiche. Una lettura piacevole, ma parziale e rassicurante. Depotenziare Zappa non si può.
Interpreti: Stefano Bollani pianoforte, Fender Rhodes - Jason Adasiewicz vibrafono - Jim Black batteria - Paul Santner contrabbasso