Venti di giovane jazz dalla Sardegna

Apertura di Nuoro Jazz con "Viento Rojo" e "Songs from the Underground"

Paolo Fresu con gli allievi del seminario del 2006 di Nuoro Jazz durante il saggio finale a Mamoiada
Paolo Fresu con gli allievi del seminario del 2006 di Nuoro Jazz durante il saggio finale a Mamoiada
Recensione
jazz
Nuoro Jazz Nuoro
27 Agosto 2008
Primo appuntamento dell'edizione numero XX dei seminari di Nuoro Jazz - realtà didattica tra le più complete e innovative in Italia, coordinata e diretta da Paolo Fresu - nel cortile della casa natale di Grazia Deledda, per un doppio set: “Viento Rojo”, ottetto formato dai migliori allievi dell’edizione 2007 e “Songs From the Underground”, recente creatura della vocalist Maria Pia De Vito con ospite Francesco Bearzatti al sax tenore. “Viento Rojo” ha presentato una musica ancora alla ricerca di una preciso amalgama, tra movenze hard-bop e cullanti ostinati, "spanish tinges" e song sofisticata, sommatoria dell’apporto di tutti i suoi talentuosi membri; spiccano le voci del clarinettista Matteo Pastorino, dell’esuberante tromba di Francesco Lento e le promettenti doti compositive del chitarrista Bartolomeo Barenghi e del pianista/fisarmonicista Andrea Cocco. Un singolare "Up from the skies" di Jimi Hendrix ha aperto il secondo set. Maria Pia De Vito ha reinterpretato/reinventato una manciata di rock songs d’autore ("Hallelujah" di Leonard Cohen, "My Old Man" di Joni Mitchell, "The Secret Marriage" di Sting e "Almost Blue" di Elvis Costello) e, sorpresa gradita, alcune gemme “underground” del songbook jazzistico, come il cinico "Blue Christmas" di Miles Davis e Bob Dorough. Gli ariosi arrangiamenti e il costante lavoro improvvisativo di gruppo (notevole il contributo solistico dell’umorale Bearzatti) hanno permesso di esplorare alcune di queste pagine in maniera feconda, scardinandone l’involucro formale e aprendole a sviluppi non privi a volte di calibrate dissennatezze.

Interpreti: "Viento Rojo": Angiolina Staffiere (voce), Francesco Lento (tromba), Matteo Pastorino (clarinetto), Andrea Mocci (sax tenore), Bartolomeo Barenghi (chitarra), Andrea Cocco (panoforte/fisarmonica), Andrea Ambrosi (contrabbasso), Roberto Giaquinto (batteria). "Song from the Underground": Maria Pia de Vito (voce), Francesco Bearzatti (sax tenore), Claudio Filippini (pianoforte, elettronica), Luca Bulgarelli (basso elettrico), Walter Paoli (batteria, elettronica).

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