L'umanità del trio di trombe

Inedito incontro fra Enrico Rava, Dave Douglas e Paolo Fresu, a Nuoro

(foto degli allievi del Seminario di fotografia diretto da Pino Ninfa)
(foto degli allievi del Seminario di fotografia diretto da Pino Ninfa)
Recensione
jazz
Nuoro Jazz Nuoro
30 Agosto 2010
Tre trombe scintillanti che si intrecciano e si esaltano. Enrico Rava, Dave Douglas e Paolo Fresu, un dream team degli ottoni che si è materializzato per il concerto centrale di Jazz a Nuoro 2010, rassegna collegata alla dodicesima edizione dei seminari dell'Ente Musicale). Davvero rari gli organici con tre trombe, soprattutto quando il gruppo è completato da una delle più brillanti ritmiche europee: Roberto Cipelli (piano), Attilio Zanchi (contrabbasso) ed Ettore Fioravanti (batteria; Tino Tracanna, tenore, ospite nei brani conclusivi). Dietro al riuscito concerto c'è un'idea precisa, radicata nella didattica dei seminari. Ci sono rapporti umani e professionali: Douglas ha inciso un articolato brano intitolato "Rava", riproposto all'Eliseo, ed ha affermato di ritenere Enrico un suo eroe, al pari di Woody Shaw, omaggiato in "Peresina" di McCoy Tyner. A tirare le fila dell'inedito sestetto è stato proprio il trombettista e compositore americano, basilare nelle vicende jazz dell'ultimo ventennio e legato all'Italia (la Soul Note gli pubblicò il primo album da leader, 1993). Douglas è stato invitato da Fresu a tenere la masterclass internazionale del seminario nuorese. L'artista ha spiegato il suo metodo compositivo: essenzialità delle idee; cantabilità delle singole parti; funzionalità ad un'esecuzione partecipata. Abbiano avuto un carattere introspettivo o gioiosamente fanfaristico, siano stati giocati su uno dei solisti o in vertiginosa polifonia, si siano mossi su ritmi latini, funky o straight jazz, i brani di Dave Douglas hanno messo in contatto ed esaltato i rispettivi universi sonori, generando una festa musicale per il numerosissimo pubblico ed i musicisti. Una lezione di maestria compositiva, di disponibilità umana, di creatività concreta.

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

jazz

Si chiude l'ottima edizione 2024 del Torino Jazz Festival

jazz

Usato sicuro e un tocco british per il quarantunesimo Cully Jazz

jazz

Bel successo di pubblico per la prima edizione dello storico festival diretta da Joe Lovano