Un clarinetto sulle corde

A Genova per "Suoni, Parole, Ritmi del mondo" il duo inedito Botti - D'Agaro.

Foto Carmelo Calabria
Foto Carmelo Calabria
Recensione
jazz
Associazione Culturale Jazzlighthouse Genova (Cornigliano)
31 Marzo 2012
Duo inedito e atipico quello formato dal romano, anche se milanese d'adozione, Paolo Botti (chitarra resofonica, dobro, viola) e il coriaceo friulano Daniele D'Agaro (clarinetto e sax tenore). Botti è un talento emergente del jazz italiano, specializzato negli strumenti a corda, di cui sembra conoscere l'intera storia, valorizzandone al meglio, attraverso una sapiente e profonda trasfigurazione, i caratteri folklorici ma anche quelli colti; in particolare alla viola, con la quale raggiunge livelli unici di controllo sonico e raffinatezza frastica. D'Agaro è da tempo uno dei migliori protagonisti del jazz nostrano più d’avanguardia. I due, al secondo concerto insieme, hanno elargito luminose “improvvisate” note dal vivo scaturite da una fitta interazione ed un intenso, reciproco ascolto. Notevole la sensibilità di D'agaro nell'assecondare al clarinetto (soprattutto) - sul quale ha un maturo suono "antico" degno del più ispirato Barney Bigard o del miglior Buddy De Franco - le più tenui sfumature timbriche delle corde di Botti. Eccezionali le qualità tecniche ed espressive di Botti (davvero funambolico), che sfoggia un'impareggiabile tecnica slide ed una coraggiosa, mai banale ricerca armonica. Un sentito omaggio a Duke Ellington, con la riproposizione della sognante “Azur”; un paio di brani di Monk, suonati come se una disarticolata string band degli anni Venti interagisse con i guizzi di un fiato "indisciplinato"; un brano del grande Herbie Nichols ("Twelve Bars"), il “monaco” dimenticato; qualche momento d'atonalità, con alcuni vertiginosi unisoni; e una fantasmagorica versione di "Ghost" del leggendario Albert Ayler, al quale Botti ha dedicato un paio d’anni fa il suo sontuoso secondo album. Questi (e non solo) gli ingredienti di una serata scintillante.

Interpreti: Paolo Botti - chitarra resofonica, dobro, viola. Daniele D'Agaro - clarinetto, sax tenore.

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