Trouveur Valdotèn, la sincera famiglia folk

Il quartetto a conduzione familiare ammalia il Borgo Medievale torinese

Luci psichedeliche per il bis dei Trouveur
Luci psichedeliche per il bis dei Trouveur
Recensione
world
Gong Torino
26 Agosto 2008
Tappa intermedia del festival tardoestivo Gong, il concerto dei Trouveur Valdotèn è stato un piccolo successo folk nella maestosa stagione rock torinese: Borgo Medievale gremito fino all'ultima nota della famiglia Boniface, che ha presentato il recente "Cromozome" - culmine di trent'anni di carriera. Il folk revival del gruppo assume pieghe sempre più eleganti, grazie all'apporto stilistico e soprattutto tecnico dei figli Rémy e Vincent - anche spesso impegnati in un proprio duo, quando Vincent non vola sul trapezio delle mescolanze con gli Abnoba. In effetti, in mancanza di una vera e propria sezione ritmica, il quartetto si divide a metà: sezione revival (Sandro e Liliana) e sezione virtuosistica (Rémy e Vincent), dosando con classe i diversi ruoli e tempi, alternando momenti più lirici ed evocativi ad altri in cui gli intrecci strumentali (violino-organetto, clarinetto-organetto, violino-sax...) portano il mood del pezzo verso altri lidi. La voce di Liliana Bertolo si conferma come forse la più bella di tutto il folk italiano: limpida, decisa e sincera, lontana - nonostante l'appartenenza sentita alle proprie radici - tanto da ogni sofisticazione quanto da ogni eccesso di purismo anacronistico. È la sua voce, e porta in dono il proprio (e del gruppo) passato di ricerca musicale ad Aymaville, nella Val di Cogne e in tutta la piccola regione: c'è molto francese e franco-provenzale nelle monferrine e negli altri balli, e le composizioni dei singoli Trouveur sono per lo più strumentali e vivaci, seppur in stile assolutamente tradizionale. Il pubblico ascolta rapito i canti d'argomento triste - molti morti tragicamente, nei testi - e scherzoso - anche molto vino! - trasportato dai cambi ritmici dell'ensemble a conduzione familiare. Ed è un successo fino all'ultima nota.

Interpreti: Liliana Bertolo (voce), Alessandro Boniface (organetto, fisarmonica), Rémy Boniface (organetto, violino, tamburo di Cogne), Vincent Boniface (organetto, violino, sax, clarinetto, piffero, cornamusa)

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