Raro Stradella

A Roma l'oratorio “San Giovanni Battista”

Recensione
classica
Accademia Filarmonica Romana Roma
07 Aprile 2016
Pagina di alta intensità espressiva, l’oratorio “San Giovanni Battista” – che fu rappresentato nel 1675 nell’omonimo oratorio romano “de’ Fiorentini’ – è tornato a risuonare poco distante dal luogo della prima, grazie al Concerto Romano e a cinque cantanti solisti i quali, sotto la direzione di Alessandro Quarta, hanno saputo innanzitutto contrastare con successo l’acustica sfavorevole del Teatro Argentina, dove l’abbondante uso di velluto – per dirne una – ha creato un ambiente certo elegante ma ormai privo di quei requisiti che doveva avere all’epoca in cui vi veniva messo in scena il Barbiere rossiniano. Una corposa sezione di archi e la nutrita sezione del basso continuo hanno saputo sempre offrire un suono duttile e corposo, dando giusto vigore alla ricca scrittura di questo compositore dal carattere inquieto e irruento, grazie alla quale la vicenda del Battista arriva all’ascoltatore in tutta la sua drammaticità ma, come si conviene alla forma oratoriale, senza ricorrere alle scene. Di eccellente livello la concertazione di Alessandro Quarta, forse più attento alla precisione dell’insieme che alla resa di certe sfumature dinamiche, che si è avvalso di un valido gruppo di cantanti, tra cui sicuramente spiccava Sonia Tedla Chebreab. Il personaggio di Salomè – nel libretto semplicemente identificato come ‘la figlia’ – ha acquistato quello spessore espressivo che Stradella stesso richiede, grazie a una impegnativa vocalità. Perfettamente a suo agio nella densa atmosfera che in “Queste lacrime e sospiri” creavano le dissonanze affidate agli archi, uno dei momenti più alti della serata. Meno convincente il San Giovanni di Andrés Montilla-Acurero, ‘tenore contraltino’ la cui forza drammatica non è stata sempre quella che la tragica vicenda del protagonista richiedeva.

Interpreti: Salomè Sonia Tedla Chebreab soprano Erodiade Carla Nahadi Babelegoto mezzosoprano San Giovanni Battista Andrés Montilla-Acurero tenore contraltino Il Consigliere Luca Cervoni tenore Erode Mauro Borgioni baritono

Orchestra: Concerto Romano

Direttore: Alessandro Quarta

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Piace l’allestimento di McVicar, ottimo il mezzosoprano Lea Desandre