La scelta di Maddalena

Un raro Bononcini alla Filarmonica Romana

Recensione
classica
Accademia Filarmonica Romana Roma
05 Aprile 2017
Pagina alquanto interessante e ricca di significativa varietà nella scrittura musicale, l’oratorio “La conversione di Maddalena” di Giovanni Bononcini è stato presentato in un concerto fuori abbonamento organizzato dall’Accademia Filarmonica Romana, protagonista il Concerto Romano diretto da Alessandro Quarta. A ospitare questo lavoro di Bononcini, pregevole ma di rara esecuzione, una sede finalmente adeguata, ovvero la Sala Accademica del Pontificio Istituto di Musica Sacra, le cui caratteristiche artistiche e soprattutto acustiche sono risultate particolarmente idonee alla musica dell’italiano. Ne ha approfittato Quarta per offrire una interpretazione di grande interesse, attenta ai dettagli strumentali che Bononcini ha affidato ai singoli strumenti, nonché capace di restituire la carica drammatica e l’intensità di questo oratorio in cui la protagonista, Maddalena, è chiamata a una scelta tra l’amore divino e quello terreno, che nella vicenda hanno autonome personificazioni. La sicura direzione di Quarta ha consentito ai sedici strumentisti, tra cui delle vere e proprie eccellenze nelle prime parti, e ai quattro interpreti vocali, anche questi di ottima preparazione, di coinvolgere appieno il pubblico nel ricco percorso espressivo che la musica di Bononcini riusciva a disegnare, non ultimo grazie a soluzioni armoniche e timbriche di particolare pregio. Convincenti le voci di Francesca Aspromonte e Helena Rausker, rispettivamente nei ruoli di Maddalena e della sorella Marta, ma meritano ancor più di essere sottolineate la delicatezza e l’intensità che Lucia Napoli ha saputo trasmettere interpretando l’Amor Divino e, soprattutto, la presenza scenica e la carica drammatica che Mauro Borgioni ha, con grande padronanza vocale, dato al personaggio che rappresentava l’Amor Terreno.

Interpreti: Maria Maddalena: Francesca Aspromonte (soprano) Amore divino: Lucia Napoli (mezzosoprano) Marta: Helena Rasker (contralto) Amore terreno: Mauro Borgioni (baritono)

Orchestra: Ensemble "Concerto Romano"

Direttore: Alessandro Quarta

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