Contrariamente al melodramma, che nella sua forma tradizionale è morto nel 1926 insieme alla Liù pucciniana, il balletto ha avuto la forza di rinnovarsi per tutto l'arco del Novecento grazie ad autori che hanno utilizzato forme e linguaggi prettamente ottocenteschi permeando allo stesso tempo le loro creazioni di forte sensibilità contemporanea. Un esempio? John Neumeier e la sua Dame aux camélias, del 1978, ora in repertorio al Balletto della Scala. Un "dance – drama" articolato tradizionalmente in un prologo e tre atti, ma intensamente attuale nello svolgimento. Scartate le musiche della Traviata, troppo condizionanti, Neumeier attinge a Chopin (Valses, Préludes, Polonaises, Concerti per pianoforte e orchestra) per raccontare la storia di Marguerite e Armand, tratta da Dumas figlio. Si parte dall'incanto dei beni nella casa della giovane ormai morta, poi a ritroso – senza troppe smancerie - la nascita dell'amour fou, la separazione forzata, il disperato ritorno di lei alla mondanità, la folle reazione di Armand, la fine. Con un interessante filo conduttore: all'inizio e alla fine, triste presagio, Marguerite assiste alla rappresentazione di Manon Lescaut (in Dumas, Armand regala all'amata il libro dell'Abate Prevost). Alla prima - con la compagnia scaligera assai ben impegnata - danzavano Alessandra Ferri e Roberto Bolle. Lui perfetto: giovane, bello, ardente, irriflessivo. Lei un po' vittima del clima talora funereo che permea il balletto, quasi una morta che cammina. Sempre fascinosa, certo, col bel collo del piede, le morbide braccia, il viso espressivo, ma insomma! Gli slanci di Bolle, che anima la Salma aviotrasportandola qua e là, a un certo punto sembrano quasi necrofili... La Ferri ha ha annunciato il ritiro dalle scene entro l'anno. Scelta giudiziosa.
Interpreti: Pianista
Roberto Cominati
Étoiles
Alessandra Ferri
Nelle recite del 20, 21, 22 (serale), 23, 29 e 30 marzo 2007
Roberto Bolle
Nelle recite del 20, 21, 22 (serale), 23, 29 e 30 marzo 2007
Massimo Murru
Nelle recite del 24, 25 e 31 marzo 2007
Regia: regia e luci John Neumeier
Scene: Jürgen Rose
Costumi: Jürgen Rose
Direttore: Kevin Rhodes