Con il primo de “I Concerti della Stauffer” in Auditorium Arvedi, Museo del Violino, si è inaugurata sabato 13 dicembre a Cremona la rassegna 25/26 a cura dell’Accademia Stauffer per il nuovo anno accademico dei corsi di alto perfezionamento per strumentisti ad arco.

Sette gli appuntamenti, da dicembre a luglio 2026 durante i quali maestri e allievi della Stauffer condivideranno fianco a fianco scena musicale ed esperienza interpretativa. La rassegna si terrà sempre in Auditorium e, nella stagione del bel tempo, proseguirà nel giardino di Palazzo Stauffer, al civico 6 di via San Martino a Cremona.

Il programma di sabato sera - “Armonia d’Inverno” – ha visto protagonista lo Stauffer String Ensemble diretto da Roman Simovic, primo violino della London Symphony orchestra e docente Stauffer dal 2021.

Guidati da Simovic i ventuno giovani allievi dello SSE nei giorni precedenti il concerto in Auditorium hanno partecipato al terzo dei dieci incontri previsti con i docenti primi violini di prestigiose orchestre europee. Sono i dieci appuntamenti formativi previsti nell’ambito del corso di Concertmaster, progetto prestigioso, forse unico, sicuramente ambizioso e importante nel percorso di crescita dei futuri talenti della musica. Quello del Concertmaster è infatti un percorso dedicato alla formazione professionale del primo violino di spalla dell’orchestra: “dal potenziamento delle competenze tecnico-musicali allo studio del repertorio specifico, dalla preparazione dei passi e soli orchestrali allo sviluppo della leadership e la gestione della comunicazione tra l’orchestra e il direttore. Il programma formativo comprende, inoltre, alcune produzioni orchestrali con lo Stauffer String Ensemble, che consentono a ciascuno degli allievi di misurarsi con il ruolo del Concertmaster”.

Il concerto di sabato 13 dicembre - national violin day! - era dunque la conclusione del “progetto orchestrale” tenuto da Simovic dal 9 al 12 dicembre in Accademia nell’ambito del corso di Concertmaster: giorni intensi di studio, prove di sezione e prove d’insieme… E poi il concerto: in programma il terzo Concerto Brandeburghese (con Luigi Accardo al clavicembalo), la Serenata per archi di Ciaikovskij e Las Quatros Estaciones Porteñas di Astor Piazzolla nella trascrizione per violino solista e orchestra d’archi del compositore russo Leonid Desyatnikov.

Un concerto di piacevole ascolto ma indubbiamente impegnativo, eseguito con passione e forte intesa dall’ensemble dei ventuno, giovani musicisti provenienti da diversi paesi e di età tra i 18 e i 25 anni. Musica eseguita in un crescendo di complessità dove l’intenso lirismo di Ciakovskij e poi i ritmi serrati e incalzanti di Piazzolla hanno dimostrato l’alto livello dello Stauffer String Ensemble.

Vertiginosa e travolgente l’idea interpretativa di Simovic: primo violino nelle “Quattro Stagioni” di Piazzolla, Simovic ha saputo coinvolgere abilmente in questa sua visione di musica vorticosa i giovani talenti dello Stauffer String Ensemble, conquistando così il numeroso pubblico in sala generoso di applausi.

I prossimi appuntamenti con “I Concerti della Stauffer” proseguiranno giovedì 5 marzo con il programma “Bach – Weinberg. La giusta distanza” con Mario Brunello e quattro violoncelli; “Un pianoforte per due quartetti (il 15 aprile) con Andrea Lucchesini e il Quartetto di Genova e il Quartetto Quazar; “Metamorfosi d’archi” (il 24 aprile) con Kolja Blacher alla guida dello SSE nell’esecuzione di Metamorphosen di Richard Strauss; il tradizionale concerto “Omaggio a Cremona” (venerdì 8 maggio) con i docenti Stauffer Salvatore Accardo, Bruno Giuranna e gli allievi Stauffer; “Contrappunti” (martedì 7 luglio) con lo SSE diretto da Jean-Christophe Spinosi e per chiudere “Kurtág100” (venerdì 10 luglio) con l’Ensemble intercontemporain e gli allievi Stauffer per celebrare i 100 anni del compositore ungherese.

Tutti “I Concerti della Stauffer” sono ad ingresso libero su prenotazione su Eventbrite.

Prenotazione biglietti

Tutte le info sui corsi accademici Stauffer