L'impazienza di Rubino, la poesia di Harrell

Il pianista siciliano e il trombettista americano chiudono Ravenna Jazz 2012

Foto Salvatore Corso
Foto Salvatore Corso
Recensione
jazz
Ravenna Jazz Ravenna
18 Luglio 2012
La pazienza è l’arma dei forti ma non pare nelle corde di Dino Rubino. Si presenta sul palco di Ravenna Jazz con il trio e il nuovo disco dedicato a Miriam Makeba, ma il suo ci pare un percorso affrettato. Il pianismo è acerbo, le idee ancora poche. Con svolazzi, cascate di note, lunghi pedali accordali e citazioni distribuite qua e là il pianista siciliano in realtà va a coprire lacune di linguaggio, una personalità ancora in costruzione. Qualche imbarazzo anche per il breve intervento alla tromba. Lo “salvano” i compagni di viaggio: il contrabbasso elegante, sempre propositivo di Paolino Dalla Porta e la brillante batteria di Stefano Bagnoli. Ogni artista possiede i propri tempi di maturazione, sarebbe auspicabile rispettarli. Il secondo set – con il quintetto di Tom Harrell – ci trascina in ambientazioni ritmico-poetiche di grande fascino. Il trombettista dell’Illinois si conferma raffinato, agile disegnatore di sonorità impalpabili. Alla tromba - con un fraseggio nervoso - come al flicorno- con suono più dolce ed intimo - Harrell è comunque un poeta antiromantico, esploratore sonoro mai banale. Come compositore non rivoluziona nulla, usa brevi unisoni – che ricordano ambientazioni e ritmi dei Jazz Messengers – come trampolini di lancio per poi far girare la musica in molte direzioni. Si avvale di una formazione di talenti. Su tutti il tenore di Escoffery. Sound coltraniano, energia esplosiva, fraseggio agile che completa la poetica del leader. Grissett usa con intelligenza colori modali e fantasie melodiche sia nel sostegno che nei solo. Okegwo e Cruz agiscono in simbiosi perfetta garantendo scansione solida e forte personalità. Un quintetto dove si sviluppano in modo esemplare senso del collettivo e creatività. L’essenza del jazz.

Interpreti: Dino Rubino Trio - Dino Rubino - pianoforte, tromba; Paolino Dalla Porta - contrabbasso; Stefano Bagnoli - batteria. Tom Harrell Quintet "The Time of the Sun" - Tom Harrell - tromba, flicorn; Wayne Escoffery - tenore; Danny Grissett - pianoforte, Fender Rhodes; Ugonna Okegwo - contrabbasso; Adam Cruz - batteria.

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