L'acuto Falstaff di Martone

Al Théâtre des Champs Elysées una nuova produzione del Falstaff di Verdi: si è rivelata un miracolo.

Anna Caterina Antonacci (Alice Ford), Marie-Nicole Lemieux (Ms Quickly), Caitlin Hulcup (Meg Page), Amel Brahim-Djelloul (Nannetta); foto Alvaro Yañez
Anna Caterina Antonacci (Alice Ford), Marie-Nicole Lemieux (Ms Quickly), Caitlin Hulcup (Meg Page), Amel Brahim-Djelloul (Nannetta); foto Alvaro Yañez
Recensione
classica
Théâtre des Champs Elysées Parigi
Giuseppe Verdi
23 Giugno 2008
E' baciata dalla fortuna la nuova produzione di Falstaff in scena al Theâtre des Champs Elysées: il cast è impeccabile, la regia intelligente e la direzione molto curata. Mario Martone, al suo debutto francese, realizza una lettura rispettosa del testo in un’atmosfera un po’ eduardiana (che esalta la doppia natura, comica ma anche malinconica, dell’opera) e gestisce con notevole savoir faire i cambi di scena e le scene d’insieme. La direzione d’orchestra di Alain Altinoglu, giovane direttore in ascesa, è puntuale e raffinata, grazie anche alla risposta dell’Orchestre de Paris. Le scene, di Sergio Tramonti, si articolano in una struttura mobile di scale e ponteggi a vista sul fondo, e in uno spazio sempre raccolto sul palcoscenico. Grazie a qualche elemento ( tende, lenzuola o mobili in legno) la scena si trasforma nell’Osteria della Giarrettiera, nella casa di Alice Ford o nella foresta del finale. Nel cast Alessandro Corbelli è un Falstaff di grande acume interpretativo: non perde una sfumatura del testo o della musica, e il suo Sir John non è un personaggio comico ma sa ridere di se stesso. Molto in forma anche Ludovic Tézier come Ford. Ottima l’Alice di Anna Caterina Antonacci, come sempre a suo agio scenicamente e vocalmente, con una dizione che permette di cogliere ogni sfumatura del testo. La Quickly di Marie-Nicole Lemieux è buona sia sul piano vocale che su quello interpretativo, mentre è sempre corretta la Meg di Caitlin Hulcup. Francesco Meli, Fenton, è a suo agio nelle sfumature anche se è dotato di una voce importante: belle le scene con la Nannetta di Amel Brahim-Djelloul, giovane stella algerina molto amata in Francia, spigliata e graziosa e dal bel materiale vocale, anche se un po’ troppo leggera rispetto a Meli. Tutti bravi i comprimari.

Interpreti: Alessandro Corbelli, Anna Caterina Antonacci, Francesco Meli, Caitlin Hulcup, Amel Brahim-Djelloul, Federico Sacchi, Marie-Nicole Lemieux, Ludovic Tézier, Enrico Facini, Patrizio Saudelli

Regia: Mario Martone

Scene: Sergio Tramonti

Costumi: Ursula Patzak

Luci: Pasquale Mari

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