La pantera non vola

Cassandra Wilson al Teatro Romano di Fiesole

Recensione
jazz
Vivere Jazz Fiesole
18 Luglio 2011
Cassandra Wilson rappresenta, dagli anni Ottanta, una straordinaria ed enciclopedica testimonianza della continuità della musica nera. Le forme diverse che nel tempo ha progettato, gestito creativamente evitando catalogazioni stilistiche, aprendosi ai pubblici più disparati, hanno fatto di lei una delle vocalist più popolari e amate al mondo. Jazz, folk, blues che si intrecciano con ambientazioni post-bop e post-free, anche con il pop, come con le trasformazioni del rhythm and blues: funk, rap... La Wilson mette a disposizione di tutti questi repertori una voce dal timbro possente, limpida, variegata, sensuale, con senso ritmico e uso dei silenzi unico. Evoca l’energia di Mahalia Jackson, l’agilità della Fitzgerald. Complice il sempre sorprendente scenario del Teatro Romano di Fiesole, l’appuntamento di Vivere Jazz Festival 2011 si apre nel modo migliore. Un “The Man I Love” quasi sussurrato, un blues campagnolo che esalta la talentuosa chitarra di Sewell , un magico “You Don’t Know What Love Is”. La Wilson espone a tratti uno scat morbido, pieno di colori e inflessioni. Ma le promesse non vengono mantenute, la serata si trascina, complice anche una formazione non proprio stellare e ripetitiva, verso lo scenario di un buon concerto pop. La Wilson si muove come una pantera sul palco, ma non graffia, la musica non prende più il volo. Il fascino immutato della sua voce pare non trovare adeguato sostegno. Abuso di spazi solistici, soprattutto per l’armonica, come un pianoforte di maniera, appesantiscono l’andamento del concerto. Forse è un episodio, una contingenza, ma se Cassandra Wilson rinuncia alla sua ricchezza propositiva, alla capacità di attraversare forme musicali diverse, senza rimanerne prigioniera, si nega e ci nega la sua grande arte.

Interpreti: Cassandra Wilson: voce, chitarra; Marvin Sewell: chitarra; Herlin Reily: batteria; Gregorie Maret: armonica; Reginald Vella: basso; Jonathan Batiste: piano; Ayodola Babalola: percussioni.

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