Flaminio non sbaglia un colpo
Jesi: Pergolesi in una ex-chiesa trasformata in spazio teatrale affascinante
Recensione
classica
Per quasi quattro ore di spettacolo si naviga col vento in poppa, senza un momento di bonaccia. Pergolesi serve benissimo gli interpreti - con ben trenta numeri musicali, quasi sempre arie col "da capo", ma diversissime l'una dall'altra - e gli interpreti ricambiano servendo benissimo Pergolesi. Non si sa se ammirare di più le tre stupende arie del protagonista Flaminio o Laura Polverelli, che, non contenta di cantarle alla perfezione, si cala totalmente nel loro struggente e coinvolgente patetismo. Più o meno allo stesso livello sono le arie della protagonista femminile, Giustina, e la loro interprete, Marina De Liso. A tutti i sette personaggi sono affidate parti da protagonista. Agata, con le sue furie, smanie e gelosie tanto esagerate da diventar comiche, un po' come l'Elvira di Mozart, è Sonia Yoncheva, impetuosa ma attenta a misura e stile. Juan Francisco Gatell è tenore luminoso e delicato ma è scatenato come attore nei panni dello scapestrato Polidoro. L'esuberante Laura Cherici forma un'impagabile e affiatatissima coppia popolaresca col sornione Vito Priante. La giovane rivelazione Serena Malfi dà vita alla figurina dell'innamorato rifiutato e lamentoso con irresistibile verve di cantante e d'attrice.
Ottavio Dantone dirige bene, benissimo, come sempre, ma questa volta con ancor maggiori varietà, elasticità e comunicativa.
La regia di Michal Znaniecki centra con gustosa ironia i caratteri dei vari personaggi, non li lascia mai inerti e li fa recitare con idee sempre diverse per tutte e quattro le volte che viene ripetuta la stessa parte d'ogni aria. Senza un solo istante di stanca ma senza strafare mai. E senza sbagliare un colpo. Teatro allo stato puro! Così l'opera buffa è viva come tre secoli fa.
Una serata d'incanti e delizie come questa non capitava da anni.
Note: Nuovo allestimento della Fondazione Pergolesi-Spontini
Interpreti: Juan Francisco Gatell, Laura Polverelli, Marina De Liso, Sonia Yoncheva, Serena Malfi, Laura Cherici, Vito Priante
Regia: Michal Znaniecki
Scene: Benito Leonori
Costumi: Klaudia Konieczny
Orchestra: Accademia Bizentina
Direttore: Ottavio Dantone
Luci: Michal Znaniecki
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