Early Music Stories #135
21 ottobre 2025 • 2 minuti di lettura
Nel corso della 28° edizione del festival Grandezze&Meraviglie è stato eseguito l’oratorio Il martirio di Santa Teodosia di Alessandro Scarlatti. La scelta di quest’opera giovanile del compositore è legata alla presenza del manoscritto conservato nella Biblioteca Estense di Modena, città dove venne presentato nel 1685 dopo una precedente esecuzione romana, probabilmente sotto gli auspici del duca Francesco II patrono delle arti particolarmente legato al genere dell’oratorio.
Il libretto anonimo è ispirato alla storia della santa vergine di Tiro che venne torturata e uccisa nel fiore della gioventù per ordine del prefetto Urbano a Cesarea di Palestina.
L’opera è stata presentata nella Basilica di Santa Maria dei Servi di Bologna, ed è la prima volta che il Festival, che si svolge a Modena e in alcuni comuni della sua provincia, ha organizzato un concerto anche nel capoluogo dell’Emilia Romagna.
Con questo oratorio, eseguito dall’ensemble La Compagnia de Violini con le voci di Monica Piccinini (Teodosia), Massimo Altieri (Arsenio), Marco Saccardin (Urbano) e Valentina Ferrarese (Decio) diretti da Alessandro Ciccolini, il Festival ha voluto celebrare il terzo centenario della scomparsa di Alessandro Scarlatti e allo stesso tempo ricordare l’importanza della città di Modena nella storia di questo genere musicale.
Nell’intervista corredata di numerosi esempi musicali, il violinista e direttore dell’ensemble e la protagonista principale della storia della martire cristiana raccontano gli aspetti più significativi di questo oratorio del compositore che ha avuto un ruolo fondamentale nella storia della musica barocca.