Prima assoluta di una nuova opera di Mauro Cardi e Guido Barbieri

Le ossa di Cartesio in scena il 9 ottobre a Terni, con replica il 7 novembre a Roma

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Fabio Maestri
Fabio Maestri

La prima assoluta di un’opera italiana non è un evento frequente, quindi merita dunque di essere segnalata l’esecuzione di Le ossa di Cartesio, nata dalla collaborazione tra Mauro Cardi, uno dei compositori di maggior rilievo oggi in Italia, e Guido Barbieri, drammaturgo e musicologo, voce storica di Rai Radio3. È una commissione dell’Associazione In Canto, che ne curerà l’allestimento il 9 ottobre nel Teatro Secci di Terni. Sono previste due recite, quella delle 11.00 riservata ad Opera Scuola, quella delle 18.00 aperta il pubblico. Prima della recita pomeridiana, alle 17.30, si svolgerà un incontro con gli autori. Dopo Terni lo spettacolo sarà replicato a Roma il 7 novembre nell’ambito del festival di Nuova Consonanza.

Al centro di quest’opera è l’incredibile vicenda del cranio di Cartesio. Il grande filosofo e matematico francese morì a Stoccolma nel 1650 e le cause del decesso sono tuttora avvolte da un fitto mistero. Per di più alcuni anni dopo la morte il suo cranio fu rubato e da allora venne più volte comprato e venduto da una variegata schiera di personaggi, ognuno dei quali si sentì in diritto di incidervi la propria firma, un motto, un pensiero.

 “Nell’opera si immagina – spiega Guido Barbieri, autore del libretto – che lo stesso Cartesio, da morto, ricostruisca queste vicende e che incontri le ombre dei personaggi già da lui incontrati durante la sua vita: la regina Cristina di Svezia, il suo presunto avvelenatore abate Viogué, Helèna madre della sua unica figlia, il suo medico personale van Wullen e il capitano svedese Planstrom che rubò il suo teschio. Questi sono gli ingredienti ideali per una sorta di giallo seicentesco di forte impatto drammaturgico”.

 “Ma questa - aggiunge il compositore Mauro Cardi - è anche un'opera sulla bellezza del ragionamento speculativo, del ‘metodo’ e delle simmetrie, un’opera che si dipana, anche visivamente, lungo le traiettorie e le intersezioni tra le passioni - proprio Passioni dell'anima è intitolata una delle ultime opere del filosofo - inscritte nel piano cartesiano. I sei ‘capitoli’ dell'opera sono scanditi da citazioni di musiche di Haendel, Sigismondo D’India, Claudio Monteverdi, Barbara Strozzi e Domenico Mazzocchi, che intessono un gioco di dissolvenze e trasfigurazioni con la mia musica”.

A interpretare Cartesio sarà l’attore Franco Mazzi. Gli altri personaggi sono affidati a tre cantanti, Valeria Matrosova, Patrizia Polia e Federico Benetti. Il regista Enrico Frattaroli cura la “mise en espace”. Sul podio dell’Ensemble In Canto uno specialista della musica contemporanea, quale Fabio Maestri.

 

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