La stagione della Filarmonica della Scala
Inaugurazione il 19 gennaio 2026
09 settembre 2025 • 2 minuti di lettura
Dopo Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Šostakovič, che il 7 dicembre apre la stagione scaligera, il 19 gennaio Riccardo Chailly, torna al repertorio russo per inaugurare la stagione 2026 della Filarmonica della Scala. In programma il Concerto per pianoforte n. 3 di Prokof'ev, solista Alexandre Kantorov, e la Quarta di Čajkovskij. A febbraio di nuovo Šostakovič, con la Settima, Leningrado, ma diretta da Lorenzo Viotti. Che gli accostamenti siano casuali o no, c'è da augurarsi che servano almeno a proteggere la cultura dagli anatemi legati alla drammatica attualità.
Il direttore emerito dell'organico Myung-Whun Chung, prossimo successore di Chailly in teatro, sarà invece impegnato a marzo del prossimo anno col Concerto per pianoforte n. 3 di Beethoven (solista il norvegese Leif Ove Andsnes) e la Seconda di Brahms. Sul podio si alternano altri direttori ormai di casa alla Filamonica: a febbraio Luisi per l'ouverute di Oberon di Weber, il Concerto per violino di Bruck (solista Janine Jansen) e l'Ottava di Beethoven; mentre in aprile Mariotti per la Petite suite di Debussy, la Sinfonia n. 40 di Mozart e Jeu de cartes di Stravinskij.
Chailly, che rimane in carica alla Filamonica fino al 2028, oltre il termine della sua direzione musicale al teatro, torna in ottobre per il Concerto per violino di Sibelius (solista Augustin Hadelich) e la Quinta di Prokof’ev. Esordienti invece sul podio la francese Marie Jacquot a maggio per l'ouverture del Freischütz di Weber, il Concero per viola di Walton (solista Antoine Tamestit) e il Midsummer Night’s Dream di Mendelssohn-Bartholdy; il filandese Santtu-Matias Rouvali per il Concerto n. 2 per violino di Wieniawski (solista Bomsori Kim) e la Prima di Sibelius. In cartellone anche una novità assoluta per l'Italia, il Concerto per Trombone Yericho di Samy Moussa (solista Jörgen van Rijen), esordiente sul podio milanese lo spagnolo Gimeno, inpegnato anche nella Quarta di Bruckner. A maggio l'orchestra ospite è la Tonhalle-Orchester Zürich, diretta da Paavo Järvi, col Concerto per violino di Korngold (solista María Dueñas) e la Quinta di Čajkovskij.
Per orari e dettagli è consigliabile il sito www.filarmonica.it, che segnala anche la coda dei concerti della stagione in corso. Il 12 ottobre Myung-Whun Chung ripropone il programma della Tournée della Filarmonica in Corea del Sud e Giappone: il Concerto n, 2 per pianoforte di Rachmaninov (solista Mao Fujita) e la Sesta di Čajkovskij. Il 26 ottobre debutta Barbara Hanningan sul podio milanese, anche come cantante, nella Voix hunaine di Poulenc, con in apertura Metamorphosen di Strauss. E infine il 3 novembre Manfred Honeck con la Decima di Šostakovič e il Concerto per pianoforte di Ravel (solista Benjamin Grosvenor).