La stagione del Circolo di Ave di Fermo

Tra gli ospiti Schiff, Gatti, Vengerov.

LF

28 giugno 2024 • 3 minuti di lettura

Marie-Ange Nguci ( Foto Caroline Doutre)
Marie-Ange Nguci ( Foto Caroline Doutre)

Con un’anteprima in omaggio a Gabriel Fauré a 100 anni dalla morte, avvenuta il 4 novembre 1924 a Parigi, si apre a Palazzo Brancadoro di Fermo la settima stagione de Il Circolo di Ave, con il patrocinio del Comune di Fermo – Assessorato alla Cultura.

Fondato da Anna e Paola Danielli in nome della comune passione per la musica, e in ricordo della loro nonna, Ave , il circolo culturale ha assunto come mission la diffusione e valorizzazione dell’esperienza intimistica del concerto di musica da camera, durante il quale lo spettatore vive in ambiente raccolto l’esibizione musicale , accanto ad una spiccata sensibilità nei confronti degli artisti più giovani, in un luogo che, fino a pochi anni fa, non era mai stato aperto al pubblico: Palazzo Brancadoro, dimora patrizia di fine Seicento, di recente eletto dalle Dimore del Quartetto “Dimora dell’anno 2023, per l’impegno nella promozione del territorio e della cultura attraverso la musica da camera.

L’Ensemble Brancadoro dunque, formato da Giorgia Cardarelli, violino, Fabio Cappella, viola, Alessandro Culiani, violoncello, e Davide Martelli, pianoforte sarà protagonista della serata di apertura, il 5 ottobre, a cui seguiranno otto appuntamenti, che vedono impegnato anche il Teatro dell’Aquila per quei concerti per i quali si prevede straordinaria affluenza di pubblico: il recital di Sir András Schiff (5 dicembre) che, come da sua consuetudine, annuncerà il programma la sera stessa del concerto; l’appuntamento sinfonico con Daniele Gatti e l’Orchestra Mozart, in un programma tutto mozartiano con le ultime tre sinfonie, il 22 gennaio; e il 29 marzo il violinista Maxim Vengerov, in duo con la pianista Polina Osentinskaja, in un programma dedicato a Beethoven, Brahms e Shostakovich.

I concerti a Palazzo Brancadoro continuano poi ad accogliere i giovani talentuosi che si affacciano nel panorama concertistico internazionale .

Tra questi - in apertura di stagione il 3 0 novembre - lo straordinario violoncellista romano Ettore Pagano , che in occasione del suo primo recital solistico a Fermo eseguirà un programma di grande modernità, con autori come Penderecki , Dutilleux , Lutoslawski, Weinberg , per finire con Bach.

Programma di grande impegno con Scrijabin , Rachmaninov, Ravel e Prokofiev anche per la giovane e talentuosa pianista franco-albanese Marie Ange Nguci (16 febbraio) anche lei nel suo recital di debutto a Fermo. Altro concerto pianistico quello con il giovanissimo pianista italiano Antonio Alessandri, già Primo Premio assoluto in numerosi concorsi giovanili, tra cui nel 2018 il Concorso Steinway Giovani Talent i . A Fermo presenterà un programma di rara maturità che accosta musiche di Bach e Ravel.

Le mura d i Palazzo Brancadoro ospiteranno, poi, il dialogo arricchente di due quartetti d’archi : il pluripremiato Quartetto Ébène, con musiche di Haydn, Beethoven e Britten e il Quartetto Kandinsky che, dopo le vittorie dei primi premi ai concorsi internazionali Mozart di Salisburgo e Boccherini, sta conquistando le platee internazionali. Fondato nel 2020 e residente a Vienna, presenterà a Fermo alcuni brevi brani dal Rinascimento e primo Barocco, oltre al Quartetto op. 59 n. 3 “Razumovsky” di Beethoven .