La nuova Scala

Nuovi lavori nella torre di servizio

News
classica
Il retropalco della Scala
Il retropalco della Scala

La torre di servizio della Scala, progettata vent'anni fa da Mario Botta alle spalle del palcoscenico fra via Verdi e via Filodrammatici, sta per essere completata, ma già è stata presentata alla stampa.

La visita ha avuto inizio dal nono piano (ce ne sono undici fuori terra e sei sotto), interamente occupato dalla sala balletto con l'obbligatoria parete di specchi, le altre tre pareti coi corrimano. Misura 145 metri quadrati ed è dedicata a Carla Fracci.

Dietro il palcoscenico del teatro è stata invece ricavata una sala direttamente collegata al montacarichi, che parte dall'entrata per i camion in via Verdi; si tratta di uno spazio di 235 metri quadri destinato al premontaggio delle scene, che potrà venire eseguito senza disturbare lo spettacolo già allestito grazie a una parete divisoria che cala dall'altro. Ma quando questa è sollevata, la distanza dal proscenio è di settanta metri e offre un'impressionante visione "al contrario", con la sala del Piermarini che fa da fondale.

Meno stupefacenti sono ovviamente i piani riservati agli uffici, attualmente dislocati in via Torino a caro prezzo. Trattasi di ben 350mila Euro di affitto che d'ora in poi saranno risparmiati.

È curioso che discendendo nel sottosuolo, ci si imbatte in due bellissime terrazze al quarto e al sesto piano, che verranno addobbate con vasi di piante e fiori.

Il gioiello di tutto lo stabile è tuttavia la nuova sala prove, che farà dimenticare l'attuale, a dir poco infausta perché con un soffitto basso che danneggia il suono e impedisce agli orchestrali di ascoltarsi fra loro. Quella futura è per ora un'enorme scatola vuota alta ben quattordici metri (in pianta 13 x 20 metri quadri), incassata profondamente nel terreno. Le pareti saranno interamente coperte di legno e tramite teli dietro i pannelli ci sarà modo di variare l'assorbimento delle onde sonore o dei riverberi secondo necessità.

Il complicato progetto è stato affidato agli specialisti dello Studio Müller di Monaco di Baviera, che già hanno sovrinteso all'acustica della sala, con le modifiche alle balaustre dei palchi e le nuove poltrone in platea. Il costo di tutto l'apparato è stato di ventitrè milioni di Euro, dei quali quattordici vengono dalla Scala - ha spiegato il sovrintendente Dominique Meyer - otto milioni dallo Stato, 800mila euro dalla Regione Lombardia, il resto dagli sponsor.

Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche

classica

A cent’anni dalla scomparsa di Giacomo Puccini il Festival di Torre del Lago firmato da Pier Luigi Pizzi

classica

L'edizione 2024 delle Wiener Festwochen

classica

Il 24 aprile una giornata di studi organizzata dall'Associazione Nazionale dei Critici Musicali in collaborazione con Lucca Classica Music Festival