La cultura non si chiude

Un gruppo di musicisti lancia "la cultura non si chiude"

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Il Teatro Municipale di Piacenza
Il Teatro Municipale di Piacenza

Un gruppo di musicisti dell'Orchestra Cherubini, ai quali si stanno unendo altri musicisti e cantanti lancia l'iniziativa "La cultura non si chiude”:

«La situazione di questi giorni per il mondo della cultura nel Nord Italia è drammatica. I teatri sono chiusi, le programmazioni cancellate. “La cultura non si chiude” è un’iniziativa promossa da un gruppo di musicisti provenienti da varie Orchestre italiane. Queste persone credono fermamente nel potere che hanno la cultura, l’arte, la musica, la poesia nella quotidianità, nel normale scandirsi delle ore, per tutti. Tanto più sono importanti in un momento di terrore, di sgomento, di emergenza, di paura, di incredulità e di impotenza. Eppure, vige il silenzio in tanta parte del nostro paese. Perchè questa volta ad essere pericoloso è il contatto umano, è il normale scambio artistico che si instaura tra un artista e il suo pubblico. Questo oggi è negato ed è comprensibile ma è pericoloso perché negare l’arte, negare l’umanità artistica equivale a morire. Non ci si può arrendere a questo, un’alternativa si DEVE trovare. Per questa ragione, questo gruppo di musicisti si sta attivando per dimostrare che, nonostante l’emergenza sanitaria e la chiusura dei teatri, la musica, l’arte e la cultura non si fermano. Questa la loro dichiarazione: “I nostri concerti sono stati annullati ma non lasceremo le nostre città in silenzio. Stiamo avviando dei progetti che prevedono concerti ed eventi in diretta streaming dalle città di Piacenza e Milano e video dei nostri colleghi che non ci potranno raggiungere da altre parti d’Italia e del mondo. Già da questo fine settimana programmeremo le nostre giornate di cultura. Il nostro è anche un appello ai musicisti di tutti i teatri d’Italia: chi ha un’ora a disposizione ci raggiunga e suoni con noi, chi non può spostarsi partecipi con un suo video. Poeti, attori, cantanti, unitevi a noi! C’è bisogno di solidarietà per fronteggiare un momento come questo, perché il silenzio non è una soluzione. La cultura toglie la paura!” Per chi crede che tutto ciò sia un bene di primaria necessità, questa iniziativa è uno spiraglio di luce. Sosteniamoli, seguiamoli, ascoltiamo e guardiamo le loro performance, lasciamoli entrare nelle nostre case con il loro streaming. Perché in fondo il teatro è un po’ anche casa. La cultura non si chiude:

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