Annunciato il XXVI Festival Verdi
Dal 1 al 25 ottobre 2026 Alzira, Aida e Nabucco le tre opere di un cartellone che parla di "Mondi lontani"
13 ottobre 2025 • 2 minuti di lettura
“Mondi lontani” è il tema del XXVI Festival Verdi di Parma e Busseto che avrà luogo dall’1 al 25 ottobre 2026.
Il Festival inaugura al Teatro Regio di Parma, con Alzira, opera di raro ascolto che conta solamente un precedente al Festival Verdi nel 2002. Seguiranno Aida allestita nel piccolo Teatro Giuseppe Verdi di Busseto, e Nabucco sempre al Teatro Regio di Parma. Alzira e Nabucco saranno eseguite nelle edizioni critiche per la University of Chicago Press e Casa Ricordi, rispettivamente a cura di Stefano Castelvecchi e Jonathan Cheskin e di Roger Parker.
Il tema “Mondi lontani”, che evoca anche la fascinazione per l’esotico tipica della cultura europea ottocentesca, emerge potentemente dai tre titoli in programma, le cui ambientazioni originarie toccano altrettanti continenti. Alzira, composta da Verdi su libretto di Salvatore Cammarano e rappresentata per la prima volta al Teatro di San Carlo di Napoli il 12 agosto 1845, è ambientata nel Perù della metà del XVI secolo durante le conquiste spagnole; Nabucco, che debuttò il 9 marzo 1842 al Teatro alla Scala di Milano, porta il pubblico nelle bibliche terre babilonesi; Aida, infine, la cui prima ebbe luogo al Teatro dell’Opera del Cairo il 24 dicembre 1871 (poi a Milano l’8 febbraio 1872), ancora oggi evoca nella cultura occidentale l’Antico Egitto.
Completano il programma il Gala Verdiano, che sarà dedicato all’“esotico europeo” di Verdi, la Messa da Requiem, gli appuntamenti di Ramificazioni, che rinnova la volontà del Festival Verdi di indagare radici ed eredità del Maestro in relazione ad altri compositori, e l’ XI Verdi Off, che propone spettacoli gratuiti fuori dal Teatro, diffusi su tutto il territorio.
Il programma dettagliato, con date, interpreti e informazioni di biglietteria, sarà annunciato in conferenza stampa nazionale nelle prossime settimane.