Giulio Cesare, un eroe del Settecento

Il controtenore Raffaele Pe con l'ensemble La Lira di Orfeo alle prese con un'antologia dedicata al generale romano

Raffaele Pe
Raffaele Pe
Disco
classica
Raffaele Pe / La Lira di Orfeo
Giulio Cesare: A Baroque Hero
Glossa
2018

Il più famoso Giulio Cesare del Settecento è quello dell’opera di Handel messa in scena a Londra nel 1724, interpretato dal celebre castrato Francesco Bernardi detto il Senesino. Il carattere eroico del personaggio è manifesto nell’aria del primo atto "Va tacito e nascosto", contrappuntata dal timbro del corno, ed è il punto di partenza di questo ritratto musicale del generale romano attraverso arie provenienti da differenti opere del XVIII secolo realizzato dal controtenore Raffaele Pe, accompagnato dall’ensemble La Lira di Orfeo diretto da Luca Giardini.

Alla base delle diverse versioni delle vicende della spedizione in Egitto c’è il libretto seicentesco di Giacomo Bussani rielaborato da Haym per Handel, preceduto da una versione fatta da Antonio Ottoboni, padre del cardinale mecenate Pietro, che venne musicata da Carlo Francesco Pollarolo nel 1713 destinata al teatro del Palazzo della Cancelleria ma apparentemente mai eseguito. Tra le musiche inedite registrate in questo disco, le due arie tratte da questa versione del Giulio Cesare in Egitto rappresentano una preziosa rarità che riemerge dall’oblio del tempo. Dopo quella di Handel apparvero altre versioni della stessa storia attraverso il libretto di Bussani rielaborato da Goldoni per la ripresa veneziana dell’opera di Geminiano Giacomelli che aveva debuttato  a Milano nel 1735.

L’ultima versione settecentesca del libretto venne musicata da Niccolò Piccinni per il Teatro Ducale di Milano nel 1770, e delle due arie scelte dall’opera Cesare in Egitto la virtuosistica "Tergi le belle lagrime" sembra rappresentare l’apoteosi dell’era del belcanto.

Il limite cronologico di questa antologia si arresta al 1788, anno della rappresentazione della Morte di Cesare di Francesco Bianchi su libretto di Gaetano Sertor, al preludio del tramonto della gloriosa era dei castrati. Tornando a Handel, l’unica musica che non rappresenta direttamente il personaggio di Cesare, a parte la bonus track di un’aria dall’Ariodante, è il celebre commovente duetto tra Sesto e Cornelia "Son nata a lagrimar", nel quale compare la voce del mezzosoprano Raffaella Lupinacci.

Il disco che rappresenta l’esordio discografico dell’ensemble fondato da Pe nel 2014, raccogliendo un rappresentativo campione di arie settecentesche che nelle loro differenti tipologie, di tempesta, di bravura, di paragone, di agilità ecc. esprimono diversi affetti e colori vocali dell’opera settecentesca, conferma il talento e le sostanziali qualità musicali del giovane controtenore.

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