Guida a C2C 2023

10 artisti da non perdere a Club to Club 2023, a Torino

C2C 2023
Arca a C2C 2022
Articolo
oltre

È di nuovo quella settimana dell’anno: C2C Festival (o Club to Club, come ancora lo chiamano i locals) torna fra OGR e Lingotto, ovviamente a Torino.

Archiviata con successo l’edizione del ventennale, nel 2022, il Festival più hip d’Italia torna con una line-up che conferma la linea degli ultimi anni: si balla (ancora), ma soprattutto si setacciano novità interessanti nel grande calderone dell’avant-pop – qualunque cosa sia. 

Il programma di C2C è fra i più vari e originali in circolazione, e chi afferma di aver ascoltato e di conoscere tutto o mente, o fa parte della direzione artistica di C2C.

Il programma di C2C è fra i più vari e originali in circolazione, e chi afferma di aver ascoltato e di conoscere tutto o mente, o fa parte della direzione artistica di C2C. Fra musiche nere, elettroniche, sperimentali, cupe, eccitanti (o a volte anche – naturalmente – deludenti: è questo il bello di andare ai festival per scoprire) c’è da perdersi.

Abbiamo allora messo insieme la nostra guida a cosa non mancare – del tutto soggettiva, del tutto passibile di mancanze. Ecco la nostra top 10 di C2C 2023.

C2C parte il 2 novembre alle OGR Torino, prosegue venerdì 3 e sabato 4 al Lingotto, e chiude domenica 5 ancora alle OGR. In mezzo, sabato dalle 12, talk ed eventi speciali al Teatro Regio.

Rachika Nayar

Chitarrista e producer di Brooklyn, Rachika Nayar si è fatta notare per un uso piuttosto interessante della chitarra elettrica per costruire affreschi sonori, fra ambient e nostalgici echi di dance.

Giovedì 2 novembre, OGR

Model/Actriz

Sempre da Brooklyn, i Model/Actriz sembrano riprendere qualcosa della scena locale degli anni zero: post-punk cupo e attitudine danzereccia mescolati a testi ai confini con la spoken poetry, in carico al leader Cole Haden.

Giovedì 2 novembre, OGR

Caroline Polachek

Caroline Polachek è fra i nomi più chiacchierati dell’anno, e C2C non poteva mancare l’occasione di farla debuttare in Italia. Una “Kate Bush per la generazione Z”, come ha scritto “The Guardian”, o l’ennesimo specchietto per le allodole avant-pop che mescola anni ottanta ed elettronica contemporanea per abbagliare gli hipster? Il dubbio rimane, e il doppio set – doppio set, in versione DJ il 2 e live il 3 – è l’occasione giusta per toglierselo.

Giovedì 2 novembre, OGR e venerdì 3 novembre, Lingotto

ph Aidan Zamiri).jpg
Caroline Polachek (foto di Aidan Zamiri)

Marina Herlop

A C2C piacciono le voci femminili postumane, dove il songwriting incontra la manipolazione del suono verso esiti perturbanti, fra acustico (in questo caso, il pianoforte) ed elettronico. Per il 2023, in questa categoria, uno dei nomi su cui puntare è quello della catalana Marina Herlop.

Venerdì 3 novembre, Lingotto

Marina Herlop (foto Anxo Casals)
Marina Herlop (foto Anxo Casals)

Lucrecia Dalt

È allora azzeccata l’accoppiata fra Herlop e Lucrecia Dalt (le due si esibiscono in due set consecutivi sul main stage del lingotto). La cantante colombiana è interprete di un fascinoso “bolero fantascientifico”: ne abbiamo parlato qui.

Venerdì 3 novembre, Lingotto

Space Afrika

Decisamente più cupa è la proposta dei mancuniani Space Afrika. Il duo composto da Joshua Inyang e Joshua Reid è interprete di una ambient dark, memore della lezione di Burial.

Venerdì 3 novembre, Lingotto

Flying Lotus

È uno dei nomi più attesi – forse non l’headliner di C2C 2023 ma poco ci manca. Flying Lotus torna in Italia, in esclusiva nazionale. Piaccia o non piaccia, il presente delle musiche afroamericane passa dal musicista di Los Angeles.

Sabato 4 novembre, Lingotto

Flying Lotus (foto Tim Saccenti)
Flying Lotus (foto Tim Saccenti)

King Krule

Si è fatto conoscere al pubblico cantando “di peli e fluidi corporei” nel suo album del 2017 The Ooz. L’ultimo lavoro – Space Heavy, del 2023 – ci restituisce un’immagine sempre più varia dell’onnivoro cantautore londinese. Uno che mangia di tutto, e restituisce di tutto.

Sabato 4 novembre, Lingotto

Moodymann

Aumentando il ritmo, sul fronte black da non mancare è Moodymann: riconosciuto maestro dell’universo di musiche ruotano intorno alla techno di Detroit (di cui è originario), voce politica del dancefloor internazionale. Recuperate l’ottimo Taken Away (2020), in pieno clima Black Lives Matter.

Sabato 4 novembre, Lingotto

Moodymann

Yves Tumor

Personaggio misterioso, affezionato ormai di C2C e di Torino (secondo il folklore, ha vissuto in città per un certo periodo), Yves Tumor presenterà il nuovo album dal torrenziale titolo Praise a Lord Who Chews But Which Does Not Consume (Or Simply, Hot Betweeen Worlds). Ne abbiamo parlato qui.

Sabato 4 novembre, Lingotto

 

Se hai letto questo articolo, ti potrebbero interessare anche

oltre

Fino al 29 settembre, il Festival multidisciplinare di cultura contemporanea del Trentino-Alto Adige occuperà spazi eccezionalmente aperti al pubblico.

In collaborazione con Transart
oltre

Le varie attività di quattro vichinghi tra festival, didattica, il progetto “Prism” e il nuovo disco Keel Road

oltre

Qualche considerazione a partire da un articolo della giornalista e critica musicale Michelle Mercer