Voci italiane sulle nevi del Trentino

Il Dolomiti Ski Jazz ha puntato su una vasta gamma di proposte vocali

Kicca & The Licaones (foto Nicola Malaguti)
Kicca & The Licaones (foto Nicola Malaguti)
Recensione
jazz
Dolomiti Ski Jazz
12 Marzo 2015
L’obiettivo peculiare di Dolomiti Ski Jazz è quello di portare il jazz sulle nevi nei rifugi d’alta quota, di fronte a un pubblico in buona parte occasionale. Evidentemente, un intento anche promozionale, che su questi palcoscenici insoliti esige di saper calibrare intrattenimento e qualità musicale. Sarà anche per questa ragione che nella diciottesima edizione di Dolomiti Ski Jazz il direttore artistico Enrico Tommasini ha puntato su molte voci italiane, prevalentemente femminili, con un occhio per la varietà delle proposte. Navigando fra ska, funky e soul, fra riff e pedali rassicuranti, il groove esplicito e ammiccante di Kicca, vicentina ma residente a Parigi da un decennio, è stato esaltato dal contributo dei Licaones (i fiati smaliziati e vigorosi di Mauro Ottolini e Francesco Bearzatti e la ritmica implacabile di Marchioni e Mappa), sodalizio nato molti anni fa ma non logorato dalla routine. Un déjà vu - certo - ma nel suo genere trascinante. Totalmente diverso, per intenti progettuali ed esiti sonori, si è rivelato l’approccio di Three Spirits, un affiatato trio coordinato dal contrabbassista Dall’Ora e comprendente la voce avvolgente di Nadia Braito e le singolari percussioni di Francesco D’Auria. Un repertorio coerentemente costruito, zigzagando fra temi poco battuti di Joni Mitchell, Richie Beirach, Ornette Coleman ed altri, ha innescato un’opportuna alternanza fra suadenti e pigre linee melodiche, suggestive risonanze timbriche, malinconiche meditazioni e coloriti esotismi. Ancora diversa la proposta di Blu Job, quartetto elettrico fondato nel 2013 dal cantante e bassista Davide Garattoni, autore di tutti i brani. Reminiscenze progressive, psichedeliche e fusion hanno riverberato in campi lunghi e frastagliati, facendo emergere i pregevoli spunti solistici dei singoli strumentisti: in evidenza il violino di Massimiliano Canneto e la chitarra di Giancarlo Bianchetti.

Interpreti: Kicca & The Licaones: Kicca: voce; Mauro Ottolini: trombone; Francesco Bearzatti: sax tenore; Oscar Marchioni: tastiere; Paolo Mappa: batteria. Three Spirits: Nadia Braito: voce; Stefano Dall'Ora: contrabbasso; Francesco D'Auria: batteria, percussioni, hang. Blu Job: Davide Garattoni: voce, basso elettrico; Massimiliano Canneto: violino; Giancarlo Bianchetti: chitarra elettrica; Marco Fratini: batteria.

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