Venezia senza gondole

"Death in Venice" di Britten a Madrid

foto Javier del Real
foto Javier del Real
Recensione
classica
Teatro Real Madrid
Benjamin Britten
04 Dicembre 2014
E' una perfetta macchina teatrale quella che Willy Decker mette in moto per questa Death in Venice, per la prima volta in scena a Madrid, di una produzione coprodotta con il Liceu di Barcellona, dove si svolse le premiére nel 2008. La scansione che egli mette in atto, in questa in questa sorta di opera senza azione, si snoda come una sequenza di diversi quadri di piani simbolici, in una dimensione fortemente onirica, che si inframezzano ai lunghi soliloqui, lunghe riflessioni introspettive, del canto semi parlato del protagonista. Lo scorrere di un telone nero sul proscenio fa apparire di volta in volta o squarci di immagini ben delineate, cromaticamente caratterizzate o proiezioni acquatiche, dove a volte fa capolino un citazionismo un po' didascalico e di maniera: l'uomo vitruviano di Leonardo, nuvole e silhouette magrittiane, un Bacco caravaggesco. Lo spettacolo è avvolgente e nonostante la difficoltà di un canto spesso monotono il ritmo narrativo, con gli inserimenti coreografici e di quadretti stile Commedia dell'arte, è perfettamente calibrato. Saggiamente evitate immagini di gondole e campanili, la Venezia di Decker vuole essere un luogo di cupa stagnazione ma a nostro parere c'è troppa luce, troppo azzurro, manca la bruma e soprattutto la sensazione di oppressione di un clima torrido, quello dello scirocco, che nel romanzo di Mann è una delle cifre dell'oppressione che porta alla morte di von Aschenbach: sulla scena sono tutti perfettamente incappottati, con tanto di sciarpe e cappelli. Ineccepibile, sia dal punto di vista vocale che attorale l'interpretazione di Daszak nel ruolo del protagonista, così come la poliedrica e duttile prova di Melrose, a rivestire i panni di ben sei personaggi. Precisa e puntuale la direzione musicale e la prova del coro madrileno.

Interpreti: Gustav von Aschenbach:
John Daszak - El viajero (viejo presumido, viejo gondolero, director del hotel, barbero del hotel, director de los músicos, voz de Dionisio):

Leigh Melrose 
- La voz de Apolo:
Anthony Roth Costanzo 
- Empleado inglés. Guía de Venecia:
Duncan Rock 
- Tadzio:
Tomasz Borczyk / Alejandro Pau 
- Pedigüeña:
Itxaro Mentxaca 
- Conserje del hotel:
Vicente Ombuena 
- Vendedor de cristal:
Antonio Lozano 
- Camarero:
Damián del Castillo 
- Vendedora de encaje:
Nuria García Arrés 
- Vendedora de periódicos y fresas:
Ruth Iniesta 
- Otros personajes :
Debora Abramowicz, 
Miriam Montero, Alexander González, 
Rubén Belmonte, Elier Muñoz, Sebastián Covarrubias, Vasco Fracanzani, 
Igor Tsenkman, Ivaylo Ognianov, José Alberto García 
Enrique Lacárcel, 
Paula Iragorri, Ohiane González de Viñaspre, Adela López 
Legipsy Álvarez, Esther González, José Carlo Marino, Oxana Arabadzhieva,
Álvaro Vallejo, 
Carlos Carzoglio

Regia: Willy Decker

Scene: Wolfgang Gussmann

Costumi: Wolfgang Gussmann, Susana Mendoza

Coreografo: Athol Farmer

Orchestra: Teatro Real

Direttore: Alejo Perez

Coro: Teatro Real

Maestro Coro: Andrés Máspero

Luci: Hans Toelstede

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