Un’Alcina incantevole

Grande successo per Sandrine Piau

Recensione
classica
Théâtre Royal de la Monnaie
Georg Friedrich Haendel
28 Gennaio 2015
La macchina scenica è la stessa del Tamerlano con cui l’Alcina si alterna in questo inizio di stagione nel cartellone della Monnaie. Ma qui, in quella che dovrebbe essere l’isola meravigliosa delle due magiche sorelle, funziona meno e sembra che manchi qualcosa nell’evocazione dell’incanto dei luoghi e dell’atmosfera complessiva dell’opera, sopratutto nel finale in cui tutti gli incantesimi si rompono. Per fortuna però partitura e voci fanno presto passare in secondo piano questa sensazione con il pubblico infatti che non riesce a trattenere gli applausi ad arie ancora non completamente finite e non solo per la famosa ‘Tornami a vagheggiar’. Nel ruolo della protagonista una Sandrine Piau precisa, sicura, ricca di sfumature, potente e altamente virtuosa quando serve, nei momenti d‘ira ad esempio, dolente e lieve quando invece pervasa dai dubbi d’amore. Peccato però che sia affiancata nel ruolo da un Ruggiero dall’aspetto e i modi troppo giovanili, interpretato dal mezzo Maité Beaumont che pur dando il massimo in modo apprezzabile non regge il confronto accanto alla ben più alta, anche da un punto di vista fisico, Sandrine Piau. Stesso problema con l’amata Bradamante, interpretata con correttezza anche se un un po’ monocorde da Angélique Noldus. Buon debutto nella parte poi per Sabina Puértolas, una Morgana d’impeto e appassionata con sottolineate coloriture. Efficaci e all’altezza anche l’istitutore Melisso, interpretato dal basso Giovanni Furlanetto, e Daniel Behle nella parte del capo delle guardie Oronte che riescono entrambi a ritagliarsi una propria personale fetta di consenso. Il tutto, supportato perfettamente dai musicisti de Les Talens Lyriques, magistralmente diretto dal podio da Christophe Rousset.

Note: Nuova produzione La Monnaie e De Nationale Opera di Amsterdam, produttore originale il Drottningholms Slottsteater di Stoccolma

Interpreti: Sandrine Piau (Alcina), Maite Beaumont (Ruggiero), Angélique Noldus (Bradamante), Sabina Puértolas (Morgana), Chloé Briot (Oberto), Daniel Behle (Oronte), Giovanni Furlanetto (Melisso), Edouard Higuet (Astolfo)

Regia: Pierre Audi

Scene: Patrick Kinmonth

Costumi: Patrick Kinmonth

Orchestra: Les Talens Lyriques

Direttore: Christophe Rousset

Coro: Choeur de Chambre de l'IMEP

Maestro Coro: Benoît Giaux

Luci: Matthew Richardson

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Un'interessantissima lettura della Nona

classica

Al Theater Basel L’incoronazione di Poppea di Monteverdi e il Requiem di Mozart in versione scenica

classica

Al Teatro Malibran, dirige Giovanni Mancuso