Una fanfara raffinata

A Piacenza Dave Douglas ipnotizza il pubblico con la sua elegante Brass Ecstasy

Foto Angelo Bardini
Foto Angelo Bardini
Recensione
jazz
Piacenza Jazz Fest Piacenza
02 Aprile 2011
"Quest'ultimo brano è dedicato alla memoria di Lester Bowie": così Dave Douglas dall'auditorium del conservatorio di Piacenza rende omaggio al trombettista e compositore statunitense, figura chiave del jazz d'avanguardia. E non è solo un omaggio simbolico, ma una vera dichiarazione di filiazione artistica, dato che il recente progetto che Douglas porta in Italia ricalca per nome e per organico la Brass Fantasy di Bowie. Sul palco piacentino il trombettista newyorkese propone una musica affascinante ed elegante con le sonorità di una fanfara: tromba, corno francese, trombone, tuba e la parte ritmica affidata alla batteria. Le linee dei fiati, svincolate dalla rigida armatura armonica di un piano o una chitarra, si librano libere tessendo figurazioni geometriche mutevoli dalla trama sottile. In repertorio ci sono brani originali tratti dai recenti lavori di Douglas e una deliziosa versione di "Lush Life" di Billy Strayhorn. Musica prevalentemente scritta basata su idee melodiche semplici, contrappunti raffinati, imitazioni libere e sovrapposizioni ritmiche. Il pubblico rimane rapito e ipnotizzato dal continuo evolversi delle densità sonore e dalla sorprendente cura per l'amalgama tra i fiati. Ma non mancano le sorprese: in alcune occasioni, seguendo la lezione mingusiana, un solista si svincola da gruppo e contrasta le raffinate architetture sonore intersecando liberi e audaci scarabocchi. Con questa prova Douglas si conferma un artista capace di dialogare in maniera creativa con la tradizione senza subire il peso del confronto con il passato.

Note: Organizzatore: Piacenza Jazz Fest & Jazz Network - CrossRoads Comune: Piacenza Struttura: Conservatorio di Piacenza

Interpreti: Dave Douglas (tromba); Luis Bonilla (trombone); Marcus Rojas (tuba); Vincent Chancey (corno francese); Nasheet Waits (batteria)

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