Un oratorio molto teatrale

Una realizzazione molto teatrale del datato oratorio drammatico di Honegger

Recensione
classica
Accademia Nazionale di Santa Cecilia Roma
12 Ottobre 2008
Non è un'esecuzione in forma semiscenica ma è un vero e proprio spettacolo, perfino più teatrale di quelli che si vedono in un teatro tradizionale, perché una sala da concerto obbliga a soluzioni più inventive. Su una pedana che si avanza verso il centro della sala il regista Keith Warner e lo scenografo Es Devlin hanno messo Jeanne, seduta su una sedia bianca, dietro la quale si erge un enorme parallelepipedo trasparente, al cui interno è una sedia identica alla prima, ma di dimensioni gigantesche, su cui siede una controfigura della protagonista, che appare così come una piccola ragazza rinchiusa e sperduta in un mondo troppo grande per lei. Gli altri personaggi si muovono sia sulla pedana su cui sta Jeanne sia dentro e intorno al parallelepipedo, che - da autentico protagonista dello spettacolo - serve anche come schermo su cui proiettare immagini simboliche o oniriche a commento della vicenda di Jeanne. L'impatto teatrale è molto forte e contribuisce in modo determinante all'enorme successo con cui il pubblico accoglie quest'oratorio-drammatico, che allo scrivente appare per molti aspetti datato e artificioso. Mi riferisco in particolare ai toni mistici e nazionalistici col loro corredo di melodie sacre medioevaleggianti, canti popolari e canzoncine infantili, trattati con una spolveratina di modernismo tipico degli anni trenta. La lettura di Antonio Pappano sembra volutamente ingenua o finto-ingenua e dà molta fiducia proprio a questi aspetti, ma il suo istinto reagisce meglio ai passi più teatrali, si tratti della sferzante ironia nello stile del kabaret tedesco e della musical comedy di Broadway o del drammatico rogo finale. Bravissimi gli attori Romance Bohringer e Tchéky Karyo. Tra i cantanti da segnalare in particolare Donald Litaker e Susan Gritton.

Interpreti: Romane Bohringer (Jeanne), Tchéky Karyo (Frère Dominique), Manuel Durand (Narratore), Susan Gritton (soprano, La Vierge)), Isabelle Cras (soprano, Marguerite), Maria Radner (mezzosoprano), Donald Litaker (tenore), Jean-Vincent Blot (basso), Carlo Maria Zanetti (voce bianca)

Regia: Keith Warner

Scene: Es Devlin

Costumi: Es Devlin

Orchestra: Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Direttore: Antonio Pappano

Coro: Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Coro di Voci Bianche di Roma

Maestro Coro: Marcovalerio Marletta e José Maria Sciuto

Luci: Ben Ormerod

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Bologna: il nuovo allestimento operistico dell’Orchestra Senzaspine ha debuttato al Teatro Duse

classica

Successo per Beethoven trascritto da Liszt al Lucca Classica Music Festival

classica

Non una sorta di bambino prodigio ma un direttore d’orchestra già maturo, che sa quello che vuole e come ottenerlo