Un Mozart agile e discontinuo

All’Opéra de Lyon, tre giorni con la trilogia di Da Ponte

Don Giovanni
Don Giovanni
Recensione
classica
Opéra de Lyon
14 Marzo 2011
La trilogia dapontiana in tre giorni: immaginata come un continuum, cui tuttavia non si è riusciti a dar piena continuità. L’Opéra de Lyon fa debuttare – con coraggio e lungimiranza – Stefano Montanari: una direzione agile e fresca, che per sottrazione d’elementi gioca cameristicamente a puntellare le magnifiche linee vocali mozartiane, purtroppo poco sostenute dal bagaglio artistico dei cantanti, a zonzo in vari ruoli tra le tre produzioni. Troppe le vittime di una mancanza d’amore per l’italiano e per la peculiarità della sua voce! Per un Vito Priante (Guglielmo e Figaro) che si stacca di spanne dal resto della compagnia, c’è un Lionel Lhote (Don Alfonso e Leporello) che della lingua di Da Ponte proprio non ne vuol sapere, con tutte le conseguenze del caso sul piglio ritmico e sulla cantabilità, e l’impressione è che, anche sul versante femminile, da questo punto di vista le cose non siano andate meglio. Sebbene sostenuta da ottime prove attoriali, è nel segno della discontinuità anche la regia dell’inglese Adrian Noble, che passa da un attualizzato quanto dimenticabile “Così fan tutte”, ambientato in una spiaggia della West Coast, a un vivace “Nozze di Figaro” dirimpetto alla Casa Bianca, e dà, infine, il meglio di sé in un “Don Giovanni” in cui l’ambientazione da squallido bassofondo, con riferimenti più che espliciti alla New York cinematografica di “C’era una volta in America”, gioca a far emergere l’aura negativa di un personaggio, interpretato dall’efficace Markus Werba, che qui appare più boss di quartiere che (sedicente) galantuomo.

Interpreti: Lionel Lhote : Don Alfonso Daniel Behle : Ferrando Vito Priante : Guglielmo Maria Bengtsson : Fiordiligi Tove Dahlberg : Dorabella Elena Galitskaya : Despina Rudolf Rosen : Le Comte Helena Juntunen : La Comtesse Valentina Farcas : Suzanne Vito Priante : Figaro Tove Dahlberg : Chérubin Agnes Selma Weiland : Marcelline Andreas Bauer : Bartholo Jean-Paul Fouchécourt : Bazile Jérôme Avenas : Don Curzio Elena Galitskaya : Barberine Marc Labonnette : Antonio Markus Werba : Don Giovanni Lionel Lhote : Leporello Helena Juntunen : Donna Elvira Maria Bengtsson : Donna Anna Daniel Behle : Don Ottavio Andreas Bauer : Le Commandeur Grigori Soloviov : Masetto Elena Galitskaya : Zerlina

Regia: Adrian Noble

Orchestra: Orchestre et Choeurs de l'Opéra de Lyon

Direttore: Stefano Montanari

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