Talento di cristallo
Cristina Zavalloni & Radar Band sul palco del Pinocchio Live Jazz di Firenze.
12 marzo 2014 • 2 minuti di lettura
Pinocchio Live Jazz Firenze
Cristina Zavalloni con la sua Radar Band sul palco del Pinocchio riaccende non solo entusiasmi, ma un sacco di problematiche - come si addice ad una grande interprete che vive la musica a 360°. Il contrasto è la prima sensazione che ci avvolge. Il contrasto tra suono e calore di una pregevole formazione jazz – notevole già dalla intro strumentale - e la voce della leader. Su questa “lontananza” si gioca la serata. Tutto era già evidente nel cd [i]La donna di cristallo[/i] (Egea) del 2012, ma dal vivo l’evidenza risulta più netta. Ricordare l’eclettismo, la trasversalità della cantante bolognese, che da anni calca con successo i palchi di tutto il mondo con repertori che vanno dalla musica antica alle avanguardie storiche e alla contemporaneità, dalla forma canzone al jazz, può risultare un buon punto di partenza. La filosofia interpretativa della Zavalloni è totale, travasa e mischia tutti questi materiali e rivendica un approccio che superi stili e ambientazioni sonore, che reputa usurate. Su questa strada la rilettura di brani come “My favorite things” e “Solitude” può far storcere il naso ai puristi, ma è come se aprisse nuovi orizzonti. Alla parte orchestrale è affidato un compito di memoria – ne è un esempio lo splendido solo ellingtoniano di Sigurtà – mentre la cantante dall’alto di un talento che schizza da tutte le parti, anche difficile da tenere sotto controllo, dimostra una capacità unica di tenere il palco. La Zavalloni è molto più convincente nei propri brani come “Les Observateurs”, “Luna Park”, o nel commovente “XE.B.”, dove veste stilistica, forma e i notevoli mezzi linguistici aderiscono meglio al contesto sonoro. Di grande qualità il contributo della formazione: oltre al citato Sigurtà, l’alto di Arcelli (che cura anche gli arrangiamenti) tocca vette di puro godimento.
Interpreti: Cristina Zavalloni: voce; Cristiano Arcelli: sax alto, arrangiamenti; Fulvio Sigurtà: tromba. Michele Francesconi: pianoforte; Andrea Lombardini: basso elettrico; Alessandro Paternesi: batteria.