Quanta fretta, Dr Freud

Prima assoluta di "Freud,Freud, I love you", un raro caso di opera comica contemporanea

Recensione
classica
Accademia Filarmonica Romana
15 Gennaio 2009
"Scherzo musicale in un atto" è la definizione in partitura, "gag della durata di mezz'ora" è la definizione che ne dà a voce Luca Mosca: in ogni caso è chiaro che la fissazione amorosa che ridusse Kokoschka a fabbricarsi una bambola somigliantissima all'amata Alma (Mahler) e la sua immaginaria terapia da Freud sono trattate nel modo più superficiale possibile. Questi personaggi spesso mitizzati diventano totalmente buffi, ridicoli, grotteschi: per spiegarsi con chi non ha assistito all'unica recita, si potrebbe dire che non siamo distanti dagli sketch del trio Lopez-Solenghi-Marchesini dei tempi d'oro, che però erano più divertenti e al confronto sembravano anche più moderni e intellettuali, con il loro cortocircuito tra teatro dell'assurdo, satira di costume e casereccia ma folgorante psicanalisi. Ovviamente il paragone non è da prendere troppo sul serio, anche perché non si afferra molto del testo, trattato per lo più come un recitativo a mitraglia che rende incomprensibili le parole. Mosca è convinto che il teatro comico debba essere rapido, quindi scrive una musica facile e velocissima, in cui si fa appena in tempo ad afferrare qualche idea divertente: così si torna alle comiche cinematografiche, quando bastava far girare più veloce la pellicola, ma la comicità può anche essere un pochino più sottile. La regia di Piero Maccarinelli non può rispettare i tempi comici - questi sì fondamentali per la comicità - perché la musica corre via. Gli interpreti - il direttore Marco Angius, i cantanti Alda Caiello, Roberto Abbondanza e Luigi Petroni e la ballerina Leda Lojodice - fanno tutti il loro dovere. La firma di Guillermo Mariotto (che disegna le collezioni di Gattinoni) come costumista aggiunge un po' di glamour. Sala piena, con molti compositori, giornalisti, etc.

Note: Prima rappresentazione assoluta - Commissione dell'Accademia Filarmonica Romana

Interpreti: Alda Caiello, Roberto Abbondanza, Luigi Petroni, Leda Lojodice

Regia: Pietro Maccarinelli

Costumi: Guillermo Mariotto per Gattinoni

Orchestra: Ensemble Algoritmo

Direttore: Marco Angius

Luci: Umile Vainieri

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