Mondi paralleli

La nuova opera di Philip Glass ha inaugurato il nuovo teatro di Linz

Recensione
classica
Linz Opera
12 Aprile 2013
In principio era una piece di Handke ("Spuren der Verirrten"), senza azione ma densa di contenuti; farla diventare un’opera sarebbe sembrata impresa impossibile, ma a Linz è riuscita. L’opera concettuale non è una novità, eppure inaugurare un nuovo teatro di una città di provincia con una cosa del genere è coraggioso. "The Lost" (così Glass ha sintezizzato e interpretato le “tracce dei vaganti” di Handke) funziona nella suo essere mosaico e caleidoscopio. Parlare di Gesamtkunstwerk è forse fuori luogo. Sarebbe voler ridurre la frammentata complessità alla mera unità della percezione. E vorrebbe dire interpretare apporti artistici differenziati e originali solo in funzione della ricerca di un’organicità che nel mondo attuale credo non abbia senso ricercare. Partendo dall’intreccio di metafisico e quotidiano di Handke, Mennicken crea un mondo parallelo di portrait drammatici. Le capacità tecniche offerte dal mastodontico palcoscenico rotante del nuovo teatro offrono la possibilità della simultaneità e della successione delle scene senza creare alcun problema logistico. Glass non è forse il compositore adatto per suggerire la molteplicità del musicale, ma l’impulso ritmico che la sua partitura sprigiona e la sua capacità quasi unica di avvincere con i suoni erano proprio quello che ci voleva. Ci sono momenti in cui il pubblico è completamente dentro l’opera, anche grazie all’apporto della regia – nel tipico gioco di masse e glamour di Poultney – e della danza. A Linz Glass presentò anche al prima del suo "Kepler". Ma se quella era sembrata più che altro un’opera d’occasione, questa volta Glass è tornato a una ricerca di drammaturgia musicale innovativa e al passo con i tempi. Il paragone con “Einstein on the beach” non mi sembra azzardato.

Note: Prima esecuzione assoluta. Commissione Landestheater Linz

Interpreti: Lutz Zeidler Bram de Beul Sophy Ribrault Jacques le Roux Cheryl Lichter Gotho Griesmeier Martin Achrainer Kathryn Handsaker Iurie Ciobanu Nikolai Galkin Elisabeth Breuer Kathryn Handsaker Peter Pertusini Tanzensemble Ilja van den Bosch / Clara Pascual Martí / Giselle Poncet / Tine Schmidt / Sergio Giannotti / Morgan Reid / Emanuele Rosa

Regia: David Pountney

Scene: Robert Israel

Costumi: Anne Marie Legenstein

Coreografo: Amir Hosseinpour

Orchestra: Bruckner Orchester Linz

Direttore: Dennis Russell Davies

Maestro Coro: Georg Leopold

Luci: Fabrice Kebour

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