Luisa Miller è essenziale

A Liegi, con Nicola Alaimo

Recensione
classica
Opéra Royale de Wallonie, Liegi, Belgio
Giuseppe Verdi
02 Dicembre 2014
Una "Luisa Miller" senza fronzoli, la cui essenzialità mette in risalto voci e interpretazione, valorizzando così un'opera che, com'è noto, è di transizione in Verdi tra eredità belcantistica e anticipazioni di temi e motivi della sua maturità produttiva. Ed è un piacere ritrovarsi là in mezzo, immersi in un gioco di rimandi e contrapposizioni, anche di personaggi - i due padri, le due fidanzate, i due innamorati – con da una parte l'amore e il più moderno rispetto delle scelte dell'altro, dall'altra la prevaricazione e manipolazione, in un confronto che è pure di classe. Un'opera considerata “minore” ma che la messa in scena all'Opera di Liegi ci fa ben apprezzare con un'adeguatamente virtuosa Patrizia Ciofi nella parte di Luisa intensamente duettante con l'amato Rodolfo, che è un Gregory Kunde a suo agio nella parte; il padre Miller è un ottimo Nicola Alaimo, artista che ormai è entrato nella fase di piena maturità espressiva; l'altro padre, quello di Rodolfo, è un Luciano Montanaro che sembra invece avere ritrovato gioventù nella voce. Nella parte di Wurm poi l'interessante Bàlint Szabo e Christine Melis traccia una godibile Federica. La regia di Jean-Claude Fall concentra l'attenzione sui protagonisti, li fa muovere il giusto, anche se piazza spesso i bambini in scena come un riempitivo di cui si sarebbe potuto fare a meno. E le scene di Gérad Dider, proponendo un Tirolo appena riconoscibile, aiutano pure a focalizzare l'attenzione su musica e canto, e anche se sopratutto all'inizio appaiono un po' tristi, così come i costumi, pur con qualche buona idea, risultano infine funzionali al progetto d'insieme. Dal podio Massimo Zanetti detta, dopo l'ouverture, tempi ben misurati, per una davvero ben tornata Luisa Miller.

Interpreti: Patrizia Ciofi (Luisa), Gregory Kunde (Rodolfo), Nicola Alaimo (Miller), Balint Szabó (Wurm), Luciano Montanaro (Il Conte di Walter), Cristina Melis (Federica)

Regia: Jean-Claude Fall

Scene: Gérard Didier,

Costumi: Ateliers de l’Opéra Royal de Wallonie, d’après une idée originale d’Agostino Cavalca

Orchestra: Opéra Royal de Wallonie-Liège

Direttore: Massimo Zanetti

Coro: Opéra Royal de Wallonie-Liège

Maestro Coro: Marcel Seminara

Luci: Martine André

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