L'orazione civile di Vacchi

Il compositore dedica il suo nuovo melologo alla poetessa e cortigiana Veronica Franco

Recensione
classica
Orchestra Verdi Milano
09 Marzo 2014
Incentrando il suo nuovo melologo sulla figura di Veronica Franco (1546-1591), poetessa e cortigiana veneziana accusata di stregoneria e poi assolta dall’Inquisizione, Fabio Vacchi non rende solo omaggio alle donne nella loro festa, ma si confronta con la vocazione civile che da anni costituisce uno dei vettori più saldi della sua poetica. La Franco è sì fonte letteraria – suoi i versi messi in musica in numeri che lo stesso compositore definisce Lieder – ma anche modello esistenziale, impersonando l’aspirazione alla libertà attraverso la conoscenza, perseguita a prezzo della prostituzione del corpo. Vacchi si serve di una vasta tavolozza orchestrale, un soprano (Talia Or) e un’attrice (la bravissima Giovanna Bozzolo) che dà voce e corpo alla prosa di Paola Ponti, perfetta nello sposare un linguaggio moderno intarsiato da toni sferzanti e lucidità critica a documenti d’archivio che ci riportano nel clima inquisitorio della Controriforma. La musica attiva dimensioni oniriche trasportando l’ascoltatore nella notte precedente il processo. Vacchi dosa l’elemento musicale inizialmente con parsimonia, dando rilievo alla densa prosa teatrale; quindi, attivata dal pensiero della poetessa per il suo amante, si apre un’ampia sezione centrale in cui le trame del canto e della prosa si alternano, fino a compenetrarsi nel finale. La scrittura vocale fonde momenti ariosi con altri aspri in cui l’uso di madrigalismi è forse da leggersi come tributo al manierismo tardo-rinascimentale; l’orchestra, diretta con gesto leggero ma un po’ rigido da Claire Gibault (si riscatterà nell’Andante-Adagio della Decima di Mahler), scava nel tema del corporeo adombrato dalle sottili invettive del testo, ricavandone autonomia strutturale con grande inventiva timbrica.

Note: Veronica Franco per voce recitante, soprano e orchestra Testo di Paola Ponti Durata: 50' circa Prima esecuzione assoluta: Commissione de laVerdi Gustav Mahler, Sinfonia n. 10, 1. Andante - Adagio.

Interpreti: Giovanna Bozzolo (voce recitante); Talia Or (soprano)

Orchestra: Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

Direttore: Claire Gibault

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