Il sarcasmo di Brecht accanto alla leggerezza di Strauss e Offenbach

Trieste: l'innovativa scelta di Calenda conquista il pubblico

Recensione
classica
Festival dell'Operetta Trieste
Kurt Weill
20 Luglio 2011
Non particolarmente alta l'affluenza del pubblico triestino alla prima del capolavoro firmato Brecht-Weill, terza proposta del Festival Internazionale dell'Operetta 2011. Eppure "L'opera da tre soldi", in fondo, non rappresenta altro che una parodia dello stesso genere operettistico, dove le categorie del grottesco e del sarcasmo vanno a intaccare pesantemente la leggerezza e l'apparente serenità di quel mondo borghese che Strauss, Offenbach e Lehár avevano più volte celebrato nei loro titoli. Prodotto dal Teatro Stabile di Napoli, l'allestimento ha potuto avvalersi dell'attenta regia di Luca De Fusco, che ha creato una finta ambientazione nell'immediato dopoguerra, caratterizzata da cumuli di computer in disuso e dall'incombente presenza di schermi televisivi, inseriti nella facciata del Real Albergo dei Poveri e pronti a trasmettere immagini che mettevano in risalto l'acre morale di Brecht. Corretta la direzione musicale del giovane Francesco Lanzillotta, che ha guidato gli strumentisti dell'Orchestra del Teatro Verdi in una performance la cui ampia durata complessiva richiedeva non poche doti di concentrazione. Mattatore della serata è stato Massimo Ranieri, le cui doti vocali e teatrali - ma anche l'agilissima presenza sul palcoscenico - gli hanno consentito di interpretare il ruolo di Mackie Messer con espressività e scioltezza. Ma è stato in realtà tutto il cast a sottolineare il geniale connubio di teatro e musica voluto dagli autori: dalla sognante Polly di Gaia Aprea al lucido Peachum di Ugo Maria Morosi, passando per il tocco di classe portato dalla Jenny interpretata da Lina Sastri, si è potuto assistere a uno spettacolo dove eccellenti capacità di recitazione sono andate a braccetto con qualità vocali all'altezza della musica di Weill.

Interpreti: Mackie Messer, Massimo Ranieri; Jenny, Lina Sastri; Geremia Peachum, Ugo Maria Morosi; Celia Peachum, Margherita Di Rauso; Polly Peachum, Gaia Aprea; Matthias, Leandro Amato; Lucy, Angela De Matteo; Jackie Brown, Paolo Serra

Regia: Luca De Fusco

Scene: Fabrizio Plessi

Costumi: Giuseppe Crisolini Malatesta

Coreografo: Alessandra Panzavolta

Orchestra: Orchestra del Teatro Verdi di Trieste

Direttore: Francesco Lanzillotta

Luci: Maurizio Fabretti

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