I turchi al Carnevale
Robert Carsen e William Christie strappano dall'oblio "Les fêtes vénitiennes" di Campra

Recensione
classica
Un anno dopo “Platée”, Les Arts Florissants ritrovano Robert Carsen che in quest’occasione può contare sul direttore-fondatore William Christie. Una magica alchimia che resuscita un’opera che conobbe 300 rappresentazioni tra il 1710 e 1760, prima di diventare un cimelio per collezionisti (o quasi).
Proprio sulla scia della lettura senza freni di Rameau, anche per Campra eravamo pronti a tutto. Ed eccoci accontentati. Carsen sceglie di non illustrare il libretto, ma di allontanarsene: quello testuale e quello scenico sono due livelli che procedono paralleli e che si sovrappongono solo in alcuni punti. Un gruppo di giovani turisti sbarca durante il prologo: è l’orda attirata a Venezia dal Carnevale e che ritroveremo nell’epilogo (un’aggiunta di Carsen-Christie), stremata e scomposta dopo una notta di balordi. Di fatto, Christie non dà tregua agli spettatori, rapidamente catturati dai colori (domina il rosso, quello del peccato passionale del tempo della festa) e da una rapidità di invenzione e di movimenti. Non ci si annoia di certo in questa produzione. In alcuni punti, si avrebbe voglia di suggerire a Carsen di spingere meno sull’acceleratore: le pecorelle che copulano senza ritegno, ce le saremmo risparmiate. Peccato un vero strafalcione: basandosi sul francese moderno, "Fortune" viene associata ai soldi, dimenticando che per la mitologia regola, invece, la sorte.
Christie e i suoi Arts Florissants sono stati meritatamente travolti dagli applausi. Perfettamente a loro agio nel ruolo pure i cantanti, tra cui vanno almeno segnalati Emmanuelle de Negri, Cyril Auvity e François Lis. La compagnia Scapino Ballet Rotterdam ha con intelligenza e maestria tecnica fatto costantemente irruzione in un’opera, dove la danza è una co-protagonista insieme alla musica.
Interpreti: Emmanuelle de Negri, Élodie Fonnard, Rachel Redmond, Emilie Renard, Cyril Auvity, Reinoud Van Mechelen, Sean Clayton, Marcel Beekman, Marc Mauillon, François Lis, Geoffroy Buffière.
Regia: Robert Carsen
Scene: Radu Boruzescu
Costumi: Petra Reinhardt
Corpo di Ballo: Scapino Ballet Rotterdam
Coreografo: Ed Wubbe
Orchestra: Les arts florissants
Direttore: William Christie
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