Gounod senza intimità

Michel Plasson, Sonya Yoncheva e Roberto Alagna a Madrid nel Romeo e Giulietta di Gounod

foto Javier del Real
foto Javier del Real
Recensione
classica
Teatro Real Madrid
Charles Gounod
16 Dicembre 2014
Sulla carta il Romeo e Giulietta di Gounod proposto in forma di concerto al Real di Madrid prometteva bene: un direttore come Michel Plasson, di casa nel repertorio operistico francese, un tenore come Roberto Alagna che nei panni di Romeo aveva fatto furore da giovane, una protagonista come Sonya Yoncheva, tra le più acclamate nuove voci del momento, e altri eccellenti cantanti nei ruoli secondari. Eppure, almeno nella serata del 20 dicembre, l’insieme non ha funzionato e ne è risultato qualcosa di alquanto lontano dalla natura lirica e sentimentale di quest’opera. Ad esempio, non si capisce perché Plasson abbia diretto in modo così incalzante, con poco respiro e tanta monotonia ritmica da annullare ogni traccia di quel languore e di quell’indugiare nelle pieghe dei sentimenti che sono la ragion d’essere di Gounod in genere, e di questo lavoro in particolare. Forse l’orchestra, a volte troppo invadente, sul palco anziché in buca ha costretto i cantanti a un’emissione più forzata del loro solito; in ogni caso, i due protagonisti non hanno bilanciato in meglio quest’impostazione, pur trattandosi di voci di prima classe, capaci in virtù della loro semplice presenza fisica di stagliarsi sul resto. Alagna ha scolpito un Romeo tutto intensità drammatica e niente eleganza e dolcezza, la Yoncheva, con la sua facilità tecnica, non ha saputo dar vita a una Giulietta credibile. Venendo così a cadere l’ossatura principale dell’opera, cioè i quattro duetti d’amore, le cose migliori si sono sentite nelle parti di contorno, in particolare nei brani leggeri e fatati, dove i tempi spediti di Plasson e la bravura dell’orchestra hanno fatto centro. E così la perla della serata è stata la canzone del paggio dei Montecchi, grazie alla scintillante interpretazione della giovane Marianne Crebassa.

Interpreti: Juliette: Sonya Yoncheva Roméo: Roberto Alagna

Direttore: Michel Plasson

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Napoli: per il Maggio della Musica

classica

Nuova opera sul dramma dell’emigrazione

classica

Un'interessantissima lettura della Nona