Fresu: sulla carta bianca colori senza confini

Al Festival Aperto di Reggio Emilia il trombettista ha disegnato la sua “carte blanche”

Foto A. Anceschi
Foto A. Anceschi
Recensione
jazz
Festival Aperto Reggio Emilia
05 Ottobre 2012
Scrive Paolo Fresu nella sua introduzione di [i]In Sardegna[/i]: «I luoghi di confine hanno su di me un’influenza particolare». Offrire “carta bianca” a Fresu – come ha fatto il Festival Aperto nello scorso fine settimana – vuol dire passare tre giorni seguendo il musicista sardo attraversare avanti e indietro i suoi confini, intrecciando la sua fantasia con artisti come Petrella e il suo trombone, oppure con i compagni di un lungo viaggio chiamato “Paolo Fresu Quintet”, o ancora con il bandoneón di Di Bonaventura o con la chitarra elettrica di Ferra. Incontri musicali alternati a diversi appuntamenti, come quelli con [i]365[/i] – film documentario di Roberto Minini Merot – e con incursioni editoriali relative al già citato libro [i]In Sardegna. Un viaggio musicale[/i] (Feltrinelli) e all’audiolibro [i]Paolo Fresu e altri, nidi di note[/i] (Gallucci). Al centro di questo percorso era incastonato un concerto che offriva lo scorcio forse più originale di questo viaggio, il cui titolo “Scores!” evocava bene il tracciato segnato dal trombettista e l’Alborada String Quartet. Sul palcoscenico del Teatro Valli, infatti, hanno preso forma una serie di dialoghi capaci di miscelare sonorità classiche e jazz, evocando partiture ideali che richiamavano ora lavori realizzati per il cinema, ora libere escursioni in un'ampio repertorio - dall'iniziale “Miserere” tradizionale sardo a “Lascia ch’io pianga” di Haendel offerto come ultimo bis – tradotto attraverso il seducente impasto timbrico del quartetto d’archi e della tromba, la cui valenza espressiva veniva ampliata dagli innesti elettronici gestiti da Fresu con gusto attento e misurato. Confini espressivi, quelli offerti in questo concerto, che hanno tratteggiato colori musicali il cui fascino ha sedotto un pubblico non numerosissimo ma molto caloroso. [a href='http://www.giornaledellamusica.it/blog/?author=1210']Paolo Fresu ha raccontato il suo "viaggio musicale" in Sardegna in un blog per il "giornale della musica"[/a]

Interpreti: Paolo Fresu tromba, flicorno, effetti - Anton Berovski violino - Sonia Peana violino - Nicola Ciricugno viola - Piero Salvatori violoncello.

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