CONTEMPORANEAmente JAZZ: il jazz si fa sinfonico in un doppio concerto

Un'orchestra sinfonica e un trio jazz con il pianoforte; due figure eclettiche come il direttore Luciano di Giandomenico e il pianista Carlo Negroni: sono queste le premesse di CONTEMPORANEAmente Jazz.

Recensione
classica
Teatro Dal Verme Milano
20 Marzo 2008
Un'orchestra sinfonica e un trio jazz con il pianoforte; due figure eclettiche come il direttore Luciano di Giandomenico e il pianista Carlo Negroni: sono queste le premesse di CONTEMPORANEAmente Jazz. Come da programma, l'impresa audace è di coniugare il linguaggio e le sonorità del jazz a quelle della musica colta, nella prima esecuzione assoluta di "Jazz Piano Concept" e "Ivory Concerto", rispettivamente di Negroni e Di Giandomenico. È l'idea della commistione a caratterizzare le composizioni, nelle quali i due linguaggi si fondono sapientemente in una sorta di jazz sinfonico, sulla linea seguita in passato da Gershwin e Ellington. Entrambe si presentano nella forma del concerto per pianoforte, o meglio per trio jazz, poiché è sempre l'intera ritmica a dialogare con l'orchestra, ad essa perfettamente integrata grazie anche al magistrale sostegno del batterista Ettore Fioravanti. L'idea formale è rigorosamente classica, nei tre movimenti Allegro-Adagio-Allegro, a cui si aggiungono gli stilemi ritmici e armonici della musica afroamericana. Il risultato è quello di una musica in continuo movimento tra le sonorità sinfoniche ed il jazz, in cui si evince la volontà comune ai due compositori di integrare gli stili, piuttosto che contrapporli, in un linguaggio eclettico e variegato. Negroni ha dato prova di grande versatilità stilistica, forse mancando un po' di incisività nell'"Ivory Concerto". La sua concezione "bachiana" dell'improvvisazione, una fitta elaborazione contrappuntistica dei temi, è esplosa nella cadenza del "Jazz Piano Concept" e nell'appassionante bis, eseguito in trio, dove non a caso un tema di Bach si è trasformato progressivamente in "Solar" di Miles Davis. Decisamente scarsa la presenza del pubblico, che però sembra aver apprezzato i due concerti.

Interpreti: Carlo Negroni

Orchestra: I Pomeriggi Musicali

Direttore: Luciano Di Giandomenico

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Bologna: il nuovo allestimento operistico dell’Orchestra Senzaspine ha debuttato al Teatro Duse

classica

Successo per Beethoven trascritto da Liszt al Lucca Classica Music Festival

classica

Non una sorta di bambino prodigio ma un direttore d’orchestra già maturo, che sa quello che vuole e come ottenerlo