Classici contemporanei

Superba performance dell'Ensemble Modern al Piccolo Teatro Studio di Milano

Recensione
classica
MITO Settembre Musica Milano
20 Settembre 2010
Due generazioni a confronto, due modi distanti di concepire l’orizzonte estetico ed espressivo del comporre. Il confronto serrato tra Lachenmann e Rihm, leitmotiv di questa stagione di Mito, funziona nella misura in cui le musiche dei due ormai ‘classici’ tedeschi potrebbero essere prese a emblemi delle direttrici intraprese dalla musica europea contemporanea. L’ottima esecuzione dell’Ensemble Modern diretto con precisione da Stefan Asbury riesce a valorizzare i tratti distintivi dei quattro brani distribuiti equamente tra i due autori. "Will Sound" (2005-6) di Rihm ha le qualità di uno spasmo trattenuto invano da un corpo informe; altro corpo è identificato da Lachenmann in "Mouvement (von der Erstarrung)" (1982-4): il repertorio di gesti-rumori fatto di soffi, fischi, scoppiettii, cigolii degli strumenti è un codice che sviluppa coordinate estetiche proprie. La riflessione che Rihm porta avanti sulla forma, o meglio sull’effimero addensarsi formale nel continuum temporale, trova in "Gejagte Form" (1995-6, prima esecuzione italiana) la sua espressione perfetta; alla vitalità ritmica della prima sezione affidata agli archi rispondono i possenti e ultragravi fortissimi di controfagotto, bassotuba, clarinetto contrabbasso, basso elettrico; le idee tematiche emergono teatralmente come sindoni del tardo romanticismo tedesco. Diversa è la dimensione teatrale di Lachenmann in "…Zwei Gefühle… Musik mit Leonardo" (1991-2): due frammenti scritti da Leonardo sono trasformati dalla voce recitante del compositore in punti di partenza per una ricerca fonica che si allarga all’intero ensemble in un’impressionante architettura spaziale. L’impotenza semantica della parola di fronte alla sfida della conoscenza si riabilita nella potenza del suono strutturato e del gesto che lo sviluppa

Interpreti: Rüdiger Jacobsen: fl, ott, fl contralto; Christiane Albert: ott, fl contralto, fl basso; Christian Hommel: ob, cor ing; Nina Janßen: cl, cl. basso, sax contralto; Udo Grimm: cl, cl basso, cl contrabbasso, sax tenore; Winfried Rager: cl basso; Johanness Schwarz: fg e cfg; Saar Berger, Esa Tapani: cor; Sava Stoianov, Valentín Garvie: tb; Uwe Dierksen, Andrew Digby: tbn; Daryl Smith, tuba basso-tuba; Harmann Kretzschmar: pf; Rumi Ogawa, Boris Müller, David Haller: perc; Ellen Wegner: arpa; Jürgen Ruck: chit, chit basso; Vladimir Blagojevic, fisarmonica; Rafal Zambrzycki-Payne, Agnieszka Marucha: vni; Megumi Kasakawa, Soomin Lee: vla; Eva Böcker, Michael M. Kasper: vc; Joachim Tinnefeld: cb; Norbert Ommer: sound design; Helmut Lachenmann: voce recitante.

Orchestra: Ensemble Modern

Direttore: Stefan Asbury

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