Carmen arriva in bus

L'ultimo progetto educational dei Berliner Philharmoniker

Recensione
classica
Stiftung Berliner Philharmoniker Berlino
25 Maggio 2012
Con Carmen i Berliner Philharmoniker in questa stagione vivono una lunga storia d'amore. Dopo la rappresentazione scenica dell'opera lirica a Salisburgo e l'esecuzione in forma concertante a Berlino hanno suonato anche la suite su musiche di Bizet arrangiate da Rodion Šhchedrin, sempre sotto la bacchetta di Simon Rattle. Il balletto con la coreografia di Sasha Waltz ha visto la partecipazione di circa 120 studenti di quattro scuole berlinesi nonché di 30 ballerini professionisti e semiprofessionisti. Nell'Arena a Berlino Treptow, un ex deposito di autobus, ragazzi in costumi multicolori hanno dato nuova vita alla tragica storia della zingara seducente. All'inizio un colpo di scena: i ballerini arrivano in sala a bordo di un autobus dell'azienda locale dei trasporti. "Carmen", trasformata in una donna dei nostri tempi, viene interpretata non da una, ma da diverse ballerine. In coreografie precedenti, come quella sull'opera "Dido e Aeneas" di Purcell alla Staatsoper di Berlino, Sasha Waltz ha già 'raddoppiato' i personaggi per far vedere faccette diverse. Gli studenti ballano in gruppi, in trii oppure in raffinati 'pas-de-deux', dopo un periodo di preparazione intensa durato soltanto pochi mesi. Durante le prove ogni ballerino della compagnia Sasha Waltz & Guests ha seguito cinque ragazzi, stimolando la loro creatività individuale. Come ripetitore ha partecipato l'italiano Davide Camplani, formatosi tra l'altro nella compagnia di Giulia Gussago a Brescia. Otto anni dopo il successo mondiale del film "Rhythm is it!' i Berliner con "Carmen" hanno concluso la loro serie di spettacoli educational con musica e danza. Nella prossima stagione seguirà un nuovo progetto corale per ragazzi sotto la guida di Simon Halsey, direttore principale del Coro Radiofonico di Berlino.

Note: Foto: Monika Rittershaus/Stiftung Berliner Philharmoniker

Orchestra: Berliner Philharmoniker

Direttore: Simon Rattle

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