Bergman dietro le quinte

Al Prix Italia inedito backstage del "Flauto"

Recensione
classica
Diciamolo sinceramente, quel drago che avanza goffamente su due zampe e con la bocca aperta non fa proprio paura, anzi, ma guardando il “Flauto Magico” torniamo tutti bambini e vorremmo gridare per aiutare Tamino. Il Prix Italia che si sta svolgendo in questi giorni a Torino ha presentato ieri sera al Cinema Massimo (in una serata in cui veniva proiettato anche “Saraband” di Bergman, film per la tv vincitore del Prix Italia 2004) un inedito backstage del “Flauto Magico” bergmaniano presentato al Prix Italia del 1975 svoltosi a Firenze. Sono solo 5 minuti, ma svelano un bellissimo dietro le quinte: Bergman che ride mentre i due figuranti in maglietta entrano nel drago, ma soprattutto lui che spiega che il "Flauto" non è solo una storia superficiale o divertente, ma è un bellissima fiaba di musica e parole e soprattutto è un sogno che può capitare a ognuno di noi: quello di essere inseguiti da quell’orrendo mostro. Ed ecco lì, la psicanalisi che incontra Mozart! Ed è bello vedere Bergman sorridere mentre canticchia a mezza voce il finale: “La fermezza ha vinto, e incorona quale premio la bellezza e la saggezza con lode eterna” mostrando al coro come salutare con il braccio alzato. Un filmato che sarebbe piaciuto a Sergio Sablich, grande appassionato di Bergman.

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