Arthur combatte nelle Fiandre

Al teatro Flagey di Bruxelles Purcell per commemorare la Grande Guerra

Recensione
classica
La Monnaie Bruxelles
19 Marzo 2014
Il 2014 in Belgio si presenta come un crescendo di iniziative per ricordare i cento anni esatti dell'inizio della prima guerra mondiale, la prima guerra moderna totale, con le sue enormi sofferenze non solo per i soldati ma anche per le popolazioni lontano dal fronte. Le Fiandre sono state tra le regioni europee più coinvolte e devastate, è nata così l'idea di riscrivere il testo del libretto del "King Arthur" di Henry Purcell per trasformare la storia di un re e della sua principessa rapita in quella di due donne, una cieca alla ricerca del suo sposo in un campo di battaglia ormai abbandonato e un'infermiera terrorizzata, che non si ritrova più nel mondo che vede intorno, dove chi non ha più la vista cerca ciò che non può più essere visto e chi ancora vede quasi vorrebbe non aver mai potuto vedere. E Arthur è un ragazzo che ammira l'eroismo, la Morte una bambina che cambia continuamente veste. Il testo è stato commissionato al poeta belga di lingua fiamminga Peter Verhelst e l'opera presentata infatti in prima mondiale nell'ambito del fiammingo Klara Festival, la regia, con allestimento minimale, affidata all'olandese Paul Koek. Nel complesso l'operazione risulta però un po' forzata e semplicisticamente simbolistica, a cominciare da quello sventolare di bandiere sostituite nel finale da una cascata di bolle di sapone, e con la sublime musica di Purcell che da voce alla sofferenza, inserendo come raccordi tra le arie, nel sibilare del vento suoni mai uditi prima quali i rombi dei motori dei primi aerei e le sirene che annunciavano gli attacchi. Bravi comunque sia tutti i solisti che i cantanti della Cappella Amsterdam, e nel complesso piacevole l'esecuzione dei brani di Purcell da parte della giovane e energica Baroque Orchestra B'Rock sotto la direzione di George Petrou.

Note: Produzione: Muziektheater Transparant; Coproduction: La Monnaie, KlaraFestival - Flagey

Interpreti: Elizabeth Cragg, Claron McFadden, Reinoud Van Mechelen, Konstantin Wolff

Regia: Paul Koek

Scene: Paul Koek

Costumi: Dorothee Curio

Orchestra: Baroque Orchestra B'Rock

Direttore: George Petrou

Coro: Cappella Amsterdam

Maestro Coro: Daniel Reuss

Luci: Peter Quasters

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

A Baden-Baden apertura in grande stile del Festival di Pasqua con l’opera di Richard Strauss con i Berliner Philharmoniker diretti da Kirill Petrenko

classica

Eseguita per la prima volta in Italia la Sinfonia dedicata a quei tragici giorni del 1944 dall’americano William Schuman

classica

Bologna: Singolare dittico per la lettura registica di Daniele Abbado