Appassionante Britten

Un Britten avvincente nasce da una conduzione precisa e un concetto scenico meticoloso.

Recensione
classica
Theater an der Wien
Benjamin Britten
19 Settembre 2009
Il Theater an der Wien produce con la Staatsoper di Amburgo l’ultima opera di Britten e prosegue nella sua azione di ampliamento e arricchimento dell’offerta operistica cittadina. Sono molti i punti di forza di questo allestimento. La prestazione di Kurt Streit è esemplare. Il suo Gustav von Aschenbach è credibile e carismatico e riesce a fondere i registri espressivi, in bilico tra lirico e declamazione, trasmettendo chiara e percepibile ogni minima sfumatura testuale. Russel Braun, duttile nell’interpretare ben sette personaggi, gli è degno gregario. E lo stesso si può affermare per i membri dell’Ensemble vocale Nova. Nella sua lettura musicale, Donald Runnicles sceglie una via di mezzo tra precisione analitica e illustrazione sensuale. L’orchestra lo segue alla perfezine e rende la difficilissima partitura senza sforzi, con ductus ammaliante e mai artificioso. Nel concetto registico colpisce in primis l’economia scenica: dei veli, bianchi o neri a seconda delle necessità simboliche, mossi da macchine del vento e un palco mobile. Niente di piu. Il resto è spazio vuoto, uno spazio che la regia cerca di riempire con l’alternarsi di gestualità e dinamiche contrastanti. Da una parte c’è la stasi introspettiva di Aschenbach, dall’altra masse di bambini e giovani corpi seminudi in movimento. Il sedicenne Raffaele Zarrella, talento catanese e allievo della scuola di ballo della Staatsoper di Vienna, è Tadzio. Attraverso il suo fisico viene esaltata una corporeità che per certi versi risulta fine a se stessa. Ma ciò non disturba più di troppo e l’allestimento avvince.

Note: Coproduzione con la Staatsoper Hamburg

Interpreti: Kurt Streit Russell Braun Christophe Dumaux Erik Årman Klemens Sander Raffaele Zarrella Alexandra Kontrus

Regia: Ramin Gray

Scene: Jeremy Herbert

Costumi: Kandis Cook

Coreografo: Thomas Stuart

Orchestra: ORF Radio-Symphonieorchester Wien

Direttore: Donald Runnicles

Coro: Vokalensemble NOVA

Maestro Coro: Colin Mason

Luci: Adam Silverman

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Bologna: il nuovo allestimento operistico dell’Orchestra Senzaspine ha debuttato al Teatro Duse

classica

Successo per Beethoven trascritto da Liszt al Lucca Classica Music Festival

classica

Non una sorta di bambino prodigio ma un direttore d’orchestra già maturo, che sa quello che vuole e come ottenerlo