Fiat Lux in Valle d'Itria

Dal 17 luglio l'edizione numero 47 del Festival a Martina Franca

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Fabio Luisi
Fabio Luisi

Si intitola “Fiat lux” l’edizione numero 47 del Festival della Valle d’Itria. Una luce che riapre i teatri e che dà speranza per il futuro. Apuntamento dal 17 luglio al 5 agosto a Martina Franca: inaugurazione con La Creazione di Haydn nell’Atrio di Palazzo Ducale sotto la direzione di Fabio Luisi, regia di Fabio Ceresa, scene di Tiziano Santi, costumi di Gianluca Falaschi, con l’Orchestra del Petruzzelli di Bari e il Coro Ghislieri di Pavia, cantano Alessio Arduini, Jan Antem e Sabrina Sanza. «Il progetto del Festival della Valle d’Itria del 2021 con l’esecuzione, in forma scenica, dell’oratorio La Creazione di Haydn – spiega il direttore musicale Fabio Luisi – è estremamente interessante, ardito nella volontà di affiancare alla musica una visualizzazione teatrale, ed appartiene al DNA del Festival, che da sempre aggancia il repertorio belcantistico italiano alle esperienze europee che da esso derivano. Sappiamo che le opere liriche di Haydn, assai numerose del resto, peccano di carenze drammaturgiche, nonostante siano spesso esuberanti di valori musicali. Non essendo necessariamente legata ad una drammaturgia teatrale, ma ad una preesistente biblico-storica, La Creazione si presta all’esplorazione di una vocalità decisamente mediterranea adeguata all’ambiente musicale asburgico e mitteleuropeo. Inoltre questo progetto, da un punto di vista personale, mi riporta agli anni degli esordi direttoriali, nei quali, proprio a Martina Franca, ebbi il privilegio, sotto la direzione artistica di Rodolfo Celletti, di cimentarmi in questo capolavoro, allora, come oggi, nella traduzione di Dario dal Corno, effettuata su nostra richiesta». Seguiranno La Griselda di Scarlatti con Georg Petrou alla guida della Lira di Orfeo con Carmela Remigio, Raffaele Pe, regia di Rosetta Cucchi. Filippo Maria Sardelli dirige invece, sempre con la Lira d’Orfeo, L’Angelica di Nicola Porpora con Teresa Iervolino e Francesca Aspromonte. Tra i tanti appuntamenti (recital con Angela Meade, Vivica Genaux, un concerto di Lisette Oropesa, serate nelle masserie) ricordiamo ancora la Winterreise di Schubert in forma scenica con Markus Werba, Michele Gamba al pianoforte e la messa in scena ideata da Libero Stelluti. A Richard Bonynge verrà assegnato il Premio del Belcanto “Rodolfo Celletti. Qui tutto il programma.«Il cartellone – commenta Alberto Triola – delinea un leggibilissimo percorso storico e culturale che prende le mosse dal barocco napoletano di Alessandro Scarlatti e Nicola Porpora per arrivare al Classicismo viennese di Haydn e quindi fino a Schubert. Ma le opere musicali proposte aprono ad una lettura in cui possono essere trovati agganci e rimandi alla condizione attuale in cui l’uomo e le società si stanno dibattendo, a partire dall’evidenza più lampante: "Fiat lux" è quel nuovo inizio, dato dalla necessità impellente di un’autentica ri-creazione del mondo, che presuppone il fallimento, il naufragio e di conseguenza l’abbandono di quello fino ad oggi conosciuto, che ci si rivela ad un tratto irrimediabilmente e sorprendentemente vecchio o che, dualmente, fa scoprire noi tragicamente inadeguati».

 

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