La nuova stagione della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento
Presentata a Bolzano la nuova stagione d’opera e sinfonica con il motto “Una musica d’Arte für alle”

Presentata a Bolzano la nuova stagione della Fondazione Haydn con un unico cartellone di 23 appuntamenti tra opera e concerti sinfonici inaugurati il prossimo 30 settembre. Citando Giorgio Strehler in occasione del battesimo del Piccolo Teatro, la nuova stagione si intitola “Una musica d’Arte für alle” ossia per tutti, un invito d’ascolto alla comunità con una programmazione capace di attrarre, nella diversità, interessi e gusti molteplici: “Musica d’Arte non vuole suggerire una proposta elitaria ma, al contrario, offrire al pubblico la musica della grande tradizione, estranea all’effimero processo di mercificazione del sistema industriale. – così il direttore artistico Giorgio Battistelli – Il tema principale si articola in quattro sottotitoli, anelli di un’unica catena che si agganciano per affinità, contrasti e opposizioni verso una visione musicale pensata per un pubblico eterogeneo, capace di abbinare ai grandi capolavori della storia a opere rare e nuove creazioni.”
Il cartellone operistico si aprirà il 7 novembre con L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti in un nuovo allestimento coprodotto con il Maggio Musicale Fiorentino per la regia di Roberto Catalano e la direzione musicale di Alessandro Bonato, direttore principale dell’Orchestra Haydn. Seguirà il 7 febbraio un dittico con Il segreto di Susanna di Ermanno Wolf-Ferrari e La notte di un nevrastenico di Nino Rota in una nuova produzione con la regia di Stefano Vizioli e la direzione di Giuseppe Grazioli. Dopo il successo dello scorso anno de Il barbiere di Siviglia, il 27 marzo il regista Fabio Cherstich, da questa stagione in residenza artistica alla Fondazione, proporrà un nuovo allestimento de L’italiana in Algeri di Gioachino Rossini con la direzione di Alessandro Cadario. Il 7 marzo lo stesso regista curerà anche il nuovo allestimento in prima italiana di Note to a Frienddell’americano David Lang, opera da camera per baritono e quartetto d’archi del 2023 su libretto dello stesso Lang da Ryūnosuke Akutagawa. Novità della stagione operistica sarà l’allestimento itinerante de Combattimento di Tancredi e Clorinda di Claudio Monteverdi presentato nei mesi estivi all’interno dei castelli, palazzi, caffè e giardini più suggestivi della regione Trentino-Alto Adige.
Il cartellone sinfonico si inaugura il 30 settembre con un concerto nel segno di Bach e Händel diretto da Ottavio Dantone, direttore musicale dell’Orchestra Haydn. Ancora Dantone sarà sul podio dell’orchestra il 28 ottobre per un programma consacrato al (neo)classicisimo con musiche di Haydn, Stravinskij e Prokof’ev. Ancora classicismo nel terzo concerto diretto da Dantone il 2 dicembre con la Sinfonia n. 1 di Méhul, la Sinfonia n. 2 di Beethoven precedute da Entr’acte di Caroline Shaw in prima italiana, mentre nel quarto concerto il 17 marzo Dantone si misurerà con Requies di Luciano Berio, le Sinfonie n. 93 e n. 97 di Joseph Haydn e Intermezzo op. 8 di Franz Schreker. Due i concerti diretti dal direttore ospite principale Thomas Dausgaard a coronamento del triennio alla Haydn. Nel primo, il 14 aprile il direttore danese presenterà Sinfonia n. 2 di Johan Svendsen e la Sinfonia n. 4 di Johannes Brahms. Nel secondo, il 21 aprile il programma prevede Helios di Carl Nielsen, la prima italiana del Concerto per violino e orchestra n. 1 di Niels Viggo Bentzon con il solista Johan Dalene e la Sinfonia n. 1 di Johannes Brahms. Fra gli altri appuntamenti della stagione, il 17 novembre una prima assoluta di Alessandro Meacci Gli ultimi giorni di Garibaldi, commissionata dalla Fondazione Haydn, accanto alla Rapsodia su un tema di Paganini di Rachmaninov con il solista Arsenii Moon sotto la direzione di Alessandro Bonato. Altra novità anche nel concerto del 17 febbraio con Púrpura. Concerto per viola e orchestra di Filippo Dal Corno (solista Timothy Ridout), co-commissionato da Fondazione Haydn e Fondazione I Pomeriggi Musicali di Milano, presentato fra il Concert Românesc di György Ligeti e la Sinfonia n. 5 di Beethoven sotto la direzione di Vimbayi Kaziboni. Chiusura di stagione il 16 giugno con i Vier letzte Lieder di Richard Strauss interpretati dal soprano Hasmik Torosyan e la Sinfonia n. 4 di Gustav Mahler con la direzione di Michele Mariotti.
Il programma completo è qui
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